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Mustela pensa a tutta la famiglia e spinge sulla sostenibilità


Pubblicato il



17 mag 2022

Mustela, storico brand che fa capo a Laboratoires Expanscience, da sempre associato a prodotti per la cura della pelle dei più piccoli, vuole ampliare il raggio di azione a tutta la famiglia e lo fa lanciando la linea Family Bio, con prodotti dalle formulazioni naturali adatti a tutte le età, e una nuova proposta di solari, formulati con avocado biologico proveniente da una filiera responsabile e coltivato in un’ottica di economia circolare.

La linea Mustela per tutta la famiglia

“Entrambe le linee ci stanno dando grandi soddisfazioni, i primi risultati sono molto incoraggianti e nei prossimi mesi porteremo avanti altri progetti di ampliamento del target di età, sempre con una grande attenzione alla sicurezza per i bambini”, ha spiegato a FashionNetwork.com Andrea Longhi, Sales Manager di Mustela, in occasione di Cosmofarma 2022.
 
Oggi Mustela, fondato nel 1950, è distribuito in 120 Paesi attraverso 12 filiali; la Francia è il primo mercato con circa il 18% del fatturato, seguita dall’Italia all’8%. “Recentemente abbiamo fatto il nostro ingresso in mercati strategici, come la Cina”, precisa Longhi. “Il canale distributivo principale di Mustela sono le farmacie, ma l’Italia è l’unica country ad aver avuto l’autorizzazione di lavorare anche con i Baby Store, una realtà tipicamente italiana”.

Laboratoires Expanscience ha, da sempre, un grande focus sulla sostenibilità: per il decennio 2010-2020 l’azienda ha stilato il Better Living Program, un programma di obiettivi di RSI, che si proponeva di contribuire al benessere delle comunità tramite numerose azioni. Certificata BCorp, la società si è impegnata per il raggiungimento della neutralità del carbonio entro il 2030, attraverso processi di approvvigionamento e produzione più vicini ai consumatori e un approccio circolare alla vita dei prodotti e al loro imballaggio.

Mustela

“La certificazione B Corp è un riconoscimento importante per un’azienda come Expanscience, impegnata da anni nello sviluppo e produzione nel pieno rispetto dell’ambiente e della società in cui viviamo”, spiega Longhi. “Essere una B Corp per Mustela significa non solo prestare la maggior cura possibile in tutti gli step di ideazione, produzione e messa in commercio di un prodotto, ma anche star vicini al nostro target, le famiglie, offrendo servizi di qualità. D’altra parte, riteniamo che una delle prossime sfide che l’industria cosmetica dovrà affrontare sarà prendersi cura della pelle rispettando il pianeta. La tendenza dei cosmetici a connotazione biologica e sostenibile, infatti, è una realtà sempre più diffusa nel nostro Paese”.
 
Con un fatturato di gruppo di 330 milioni di euro, a cui Mustela contribuisce con 210 milioni, l’azienda deve far fronte alle difficoltà contingenti: “L’aumento del costo delle materie prime, la difficoltà a reperirne altre, i tempi dilatati, i trasporti restano una variabile difficoltosa”, conclude il manager. “In un contesto in cui il greenwashing è all’ordine del giorno, per noi è fondamentale dimostrare tutto quello che proponiamo e garantirci la fiducia dei nostri stakeholder. La digitalizzazione, inoltre, è essenziale per fare il vero salto di qualità, per competere in un contesto sempre più dinamico e rapido, ma soprattutto per rispondere concretamente e velocemente ai bisogni del consumatore”.

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Articolo preso da Fashio Network Italia

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