Versione italiana di
Gianluca Bolelli
Pubblicato il
20 mag 2022
Il gruppo statunitense VF Corporation ha reso noto un aumento dei propri ricavi del 28% nell’esercizio 2022, nonostante un rallentamento nel quarto trimestre, principalmente nel mercato dell’Asia-Pacifico.

Il gruppo con sede a Denver, in Colorado, ha registrato un fatturato di 11,8 miliardi di dollari (11,19 miliardi di euro) nell’esercizio chiuso il 2 aprile scorso. Il suo brand Vans apre la strada, con ricavi in aumento del 20%, a 4,16 miliardi di dollari (3,94 miliardi di euro), seguito da The North Face, con un +33%, a 3,26 miliardi di dollari (3,09 miliardi di euro). Da Timberland, le vendite sono progredite del 20%, a 1,82 miliardi di dollari (1,73 miliardi di euro), contro il 19% di incremento delle entrate di Dickies, a 837 milioni di dollari (793,39 milioni di euro).
Per regione, le vendite negli Stati Uniti sono salite del 33%, a 6,18 miliardi di dollari (5,86 miliardi di euro). Il mercato EMEA segue con un +30% e 3,34 miliardi di dollari (3,17 miliardi di euro). Nell’Asia-Pacifico, in compenso, l’incremento è solo del 7%. Sui due continenti americani, Stati Uniti esclusi, il fatturato guadagna il 37%.
Nel 4° trimestre, conclusosi il 2 aprile, i ricavi di VF Corp sono saliti del 9%, a 2,8 miliardi di dollari (2,65 miliardi di euro). Con una diminuzione delle vendite dell’11%, l’area APAC ha pesato negativamente sui conti dell’azienda, fortunatamente compensati da Stati Uniti (+12%), EMEA (+15%) e Americhe, sempre con USA esclusi (+17%).
Per marchio, The North Face questa volta è in cima alla classifica, con un aumento delle vendite del 24%, seguito da Timberland e Dickies, con una crescita rispettivamente del 9% e del 7%. Il brand più grande per volume di entrate, Vans, ha registrato una crescita poco accentuata, mentre le altre categorie di marchi hanno guadagnato l’11%.
Nel quarto trimestre l’utile netto è sceso a 80,8 milioni di dollari (76,59 milioni di euro), dagli 89,5 milioni di dollari (84,84 milioni di euro) dello stesso periodo dell’anno precedente.
Nell’intero esercizio, invece, l’utile netto è in forte aumento rispetto al 2021: 1,4 miliardi di dollari (1,33 miliardi di euro), contro i 408 milioni di dollari (386,74 milioni di euro) dello scorso anno.
“Sono contento dei progressi che abbiamo fatto. Abbiamo implementato le nostre priorità strategiche superando a pieni voti un altro anno difficile. Abbiamo ampiamente raggiunto gli obiettivi che ci eravamo prefissati all’inizio dell’anno fiscale 2022, con una crescita trasversale di tutte le nostre famiglie di marchi”, ha affermato Steve Rendle, Presidente del CdA, Presidente e CEO di VF Corp.
“Una parte della nostra categoria activewear non ha realizzato tutto il suo potenziale. Abbiamo compreso il problema, abbiamo le persone giuste per risolverlo e sappiamo che faremo meglio. Le nostre performance testimoniano l’eccezionale talento dei nostri team, pieni di risorse, coinvolti e appassionati”.
Nell’esercizio 2023, VF punta a un aumento del 7% delle proprie entrate totali, esclusi gli effetti valutari. Si prevede che The North Face raggiungerà un tasso di crescita di poco superiore al 10%, mentre per Vans la crescita dei ricavi dovrebbe essere di circa il 5%.
Copyright © 2022 FashionNetwork.com Tutti i diritti riservati.