Versione italiana di
Gianluca Bolelli
Pubblicato il
23 mag 2022
Gli ospiti che segretamente, o non così segretamente, si sono lamentati delle tempistiche dello show fuori programma di Balenciaga per la stagione primavera 2023, allestito domenica scorsa a New York, hanno rapidamente dimenticato le loro rimostranze quando sono entrati in una delle sale più sacre della Grande Mela cui la folla della moda ‘accesso-centrica’ di solito non ha accesso: la Borsa di New York.

Per organizzare una sfilata nella Grande Mela, il marchio francese di proprietà di Kering ha adottato un tempismo insolito per un’azienda di grande livello, grazie alla direzione di Demna (Gvasalia).
Eravamo certi che la cultura della follia per i soldi di New York sarebbe stata della partita, già evocata dalla serie di falsi Benjamin Franklin spediti agli invitati in un sacchetto accartocciato che fungeva da invito e rivelava l’indirizzo di Wall Street.
Immagini teaser su Balenciaga.com suggerivano una nostalgia per la “città che non dorme mai”.
A queste si sono aggiunti filmati di taxi pre-2019 (quando il supplemento era di $ 1,50) che attraversavano Times Square con un notiziario locale che annunciava il fallimento di “Tavern On the Green”, un tempo di proprietà della Warner LeRoy, che durante i favolosi anni Ottanta fino ai primi anni 2000 ha prodotto il il reddito lordo più alto di tutti i ristoranti statunitensi.
Questo per dire che la visione di Demna di New York potrebbe essere datata. In questo momento, le somiglianze più significative con quell’epoca sono la criminalità, i problemi della metropolitana e la popolazione di topi. A differenza degli anni Ottanta, Trump non è più il benvenuto qui, la cocaina è caduta in disgrazia a causa degli stupefacenti edibili e, nonostante il recente aumento dei tassi di interesse della Fed, i tassi non sono per niente vicini a quelli più alti mai registrati nel 1981, pari al 16,63%.
All’interno della sede dello show, la campanella di apertura ha suonato per dare inizio al défilé. Ospiti come Chloë Sevigny, Pharrell Williams, Ye, Megan Thee Stallion, Frank Ocean e il sindaco di New York, Eric Adams, si sono seduti sugli sgabelli usati per fare trading come sedute, mentre guardavano vari schermi che mostravano feed di notizie globali e un ticker dei prezzi delle azioni. Le modelle sono fuoriuscite sullo sfondo di una colonna sonora sconcertante sfoggindo la combinazione di colori che da decenni è la preferita di New York; nero e più nero. Fortunatamente, la colonna musicale ha fatto seguire nella lista dei brani una voce femminile che cantava una malinconica interpretazione di “New York, New York”.
Demna ha fornito la sua versione di alcuni tropi del guardaroba di Wall Street in stile anni ’80: soprabiti e trench in abbondanza, giacche doppiopetto, fiocchi da micetta, gonne a trapezio, tubini lunghi che abbracciano il corpo. Ma per renderlo più sovversivo di un semplice guardaroba (tanti veri Gordon Gekko e quelle “segretarie sexy” senza PC terribilmente stereotipate dell’epoca si sarebbero divertiti tra il pubblico) il designer ha aggiunto maschere fetish incappucciate per il viso fatte di lattice nero (si spera, per il bene delle modelle, che l’aria condizionata nel backstage pompasse il triplo del solito, poiché nella giornata si è registrata un’ondata di caldo record a New York).
Questi look sartoriali fanno parte della linea “Garde-Robe”, composta da quelli che sono presumibilmente i capi base del guardaroba di ready-to-wear. Gvasalia ha rifinito i look con derby da uomo delle dimensioni di un cartone animato sotto “steroidi”, secondo un comunicato, e décolleté gonfiate per le donne. Spogliato da questi accessori, rimaneva un merchandising eccellente per attrarre le generazioni, ovvero vestiti per bambinoni cresciuti.
Ma Balenciaga non era qui solo per lavorare e non giocare, e forse per segnalare l’enorme after-party, a circa metà dell’evento, una colonna sonora di trance elettronica alla quale era difficile resistere ha iniziato a spingere gli ospiti a muoversi avanti e indietro sulle loro sedute. I display hanno cominciato a confondersi, facendo andare in tilt i prezzi delle azioni e fuori controllo i mezzibusti parlanti. L’atmosfera corrispondeva alla collaborazione Adidas X Balenciaga, svelata per rendere cool i ragazzi fanatici del nightclubbing, e gli hypebeast farsela sotto per l’eccitazione. Continuando nella vena oversize, Demna appone la sua firma su tute classiche, felpe con cappuccio, canotte e t-shirt, pantaloncini, borsoni, cappotti da stadio in stile wrestling e sneaker. Diversi outfit mostravano un’abbondanza di loghi, con Balenciaga che appariva al contrario.

I capi di questo lancio speciale sono stati messi in vendita immediatamente su Balenciaga.com alle 12:30 locali e saranno in offerta per esattamente una settimana. I cartellini dei prezzi sono allineati con gli eccessi degli anni ’80; i prezzi partono da 210 dollari per un paio di calzini e finiscono con un piumino in vendita a 5.500 dollari. Le magliette costano in media 795 dollari e le sneaker 995 dollari. I vestiti non devono essere così costosi, ma lo sono perché possono esserlo. Caso esemplare: delle sneaker alte del brand, dall’aspetto “completamente distrutto”, che sembravano essere state rosicchiate senza sosta da parte dei topi di New York, sono state recentemente messe in vendita per 1.850 dollari. Forse prendendo alla lettera l’avidità associata agli anni Ottanta?
Quando è arrivato il crescendo del finale, i monitor sembravano pronti a scoppiare, ma poi si sono spenti, visualizzando solamente uno schermo bianco vuoto. Il momento, in questo luogo così emblematico per la finanza mondiale, è stato inquietante, come a ricordarci che quando spingiamo i confini troppo in là, a volte esplodono.
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