Versione italiana di
Gianluca Bolelli
Pubblicato il
23 mag 2022
Ermenegildo Zegna – il CEO della maison di abbigliamento maschile di lusso di origine piemontese che porta il suo nome – ha dichiarato questa settimana che l’abito da uomo non è morto come alcune persone hanno suggerito.
Tuttavia, il dirigente italiano ha aggiunto che la cravatta ha fatto il suo tempo.
Parlando alla conferenza sul business del lusso organizzata dal Financial Times (dichiarazione riportata da City AM), Zegna ha detto: “Lasciatemi essere chiaro: l’abito maschile non è morto. Ma la cravatta lo è!”.
Ermenegildo Zegna ha aggiunto che la maglieria è la “nuova cravatta” e che la domanda per l’abbigliamento di lusso per il tempo libero (leisurewear) non mostra segni di rallentamento.
Le vendite di abiti da uomo hanno cominciato a calare già prima della pandemia, crollando poi in epoca Covid a causa delle generalizzazioni dei lockdown e del lavoro agile fatto da casa, che non rendevano più necessario indossare i tradizionali abiti da lavoro.
Dopo la pandemia, si è scatenato un dibattito su quanta vita abbia ancora l’abito tradizionale, con aziende un tempo focalizzate sull’abbigliamento formale come Hugo Boss che ora si concentrano pesantemente sull’abbigliamento casual. Molti negozi della catena britannica Marks & Spencer hanno smesso di rifornirsi di abiti, che non sono nemmeno più inclusi nel paniere di beni del Regno Unito che produce l’indice locale dei prezzi al consumo. Comunque alcuni specialisti di completi e abiti maschili hanno registrato vendite vivaci. E Asos ha comunicato di aver venduto 280.000 abiti maschili nella stagione AI 2021/22.
È interessante notare che un sondaggio tra i consumatori di Charles Tyrwhitt alla fine dell’anno scorso ha rilevato che “l’abito e la camicia senza tempo sono ancora al primo posto quando si tratta di fare una prima impressione forte: oltre il 65% degli uomini lo crede e quasi un terzo si sente più produttivo quando è vestito con eleganza”. Ma in tutte queste indagini o comunicazioni di cifre non è stata mai menzionata la cravatta.
Sembra proprio che come le persone ormai hanno abbracciato il lavoro ibrido, esse abbiano anche accolto l’utilizzo dell’abbigliamento da lavoro ibrido, servendosi di oggetti diversi dalle cravatte per aggiungere il tocco finale a un abito.
Zegna ha detto alla giornalista del Financial Times Roula Khalaf che esistono vari modi per far sembrare un abito meno formale. Combinarne uno con le sneaker è un’opzione che aggiunge “colore a un abito per renderlo più divertente”, ha affermato.
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