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Altagamma festeggia 30 anni con la Carta dei Valori

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Ansa

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25 mag 2022

Altagamma compie 30 anni e celebra l’anniversario con una Carta dei Valori che racconta gli impegni sul tema della sostenibilità e i valori delle 112 imprese socie della Fondazione, realtà leader dell’eccellenza del Made in Italy ed espressione di un comparto del valore di 126 miliardi di euro, con 2 milioni di occupati e il 53% di export.

Metteo Lunelli, presidente di Altagamma

La Carta, consegnata al presidente della Repubblica, è “una presa di responsabilità da parte delle imprese, si impegnano a gestire le proprie attività seguendo i principi di sostenibilità, in armonia con l’ambiente e valorizzando le persone e il talento”, afferma il presidente di Altagamma e Ad di Ferrari Trento, Metteo Lunelli. “Oggi”, aggiunge, “siamo di fronte a un concetto di lusso diverso, più inclusivo, autentico e legato alla qualità intrinseca del prodotto e delle creazioni, nonché al portato valoriale dei marchi. Vogliamo essere portatori di un nuovo umanesimo. Raccontare i propri valori e impegni in termini di responsabilità è importante”.

Il documento di Altagamma comprende 9 valori e 6 impegni “per un alto di gamma sostenibile e inclusivo”. Alle aziende “chiediamo di produrre un bilancio di sostenibilità, certificato da terzi. L’obiettivo è che entro il 2025 lo abbiano tutte”, spiega Lunelli. Altre richieste riguardano la riduzione dell’impronta carbonica, iniziando con -20% entro il 2025 ed entro lo stesso anno tracciare quella dei fornitori di materie prime. E ancora ridurre il consumo di acqua nei processi produttivi, valorizzare il capitale umano in termini di formazione, un impegno a incrementare la presenza femminile. Un tema importante riguarda il rapporto con territorio, “con un impegno chiaro a sostenerlo”, aggiunge il presidente.

“A livello macro viviamo un momento difficile. La guerra è senza dubbio un problema umanitario prima che economico, ma ci sono ripercussioni legate agli effetti su inflazione e caro energia. Pur in questa incertezza e difficoltà riteniamo che l’alto di gamma sia meglio attrezzato di altri settori ad affrontare questi scenari. Rimaniamo comunque fiduciosi. Ci aspettiamo che il settore continui a crescere nel medio e lungo periodo. L’Italia è protagonista ed in Europa è baricentro assoluto”, prosegue Lunelli. “La guerra ci ha fatto capire anche come dal punto di vista geopolitico di strategie le imprese debbano pensare alla stabilità mercati. Da questo punto di vista l’America si confermerà sempre di più il mercato di riferimento in termini di stabilità e di contesto regolamentare, con una possibilità di pianificare a lungo termine senza pari rispetto a Russia o Cina”.

“Spesso le eccellenze sono trascurate, e invece possono trainare un intero comparto. Abbiamo parlato con istituzioni del turismo, perché è un settore in sofferenza ma strategico per il Made in Italy. Abbiamo chiesto sostegno perché si riaprano i flussi turistici e ci sia un riposizionamento verso l’alto, verso un turismo sempre più di élite. Le nostre città non devono puntare sui numeri, ma sul valore e sulla qualità. Le strutture a 5 stelle sono il 2% del totale ma portano quasi un quarto dell’indotto”, sottolinea il presidente di Altagamma. “Un altro elemento su cui bisognerebbe puntare, aggiunge, è “la formazione e la tutela del ‘saper fare’ italiano, un patrimonio da preservare e trasmettere alle nuove generazioni. Vanno sostenuti investimenti in innovazione. E poi si deve dialogare anche a livello europeo”.

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