Creazione

Steven Stokey Daley vince il Premio LVMH 2022


Versione italiana di

Gianluca Bolelli

Pubblicato il



3 giu 2022

Il vincitore del prestigioso Premio LVMH è il britannico Steven Stokey Daley con la sua etichetta S.S.Daley, mentre i brand ERL e Winnie New York condividono il Premio Karl Lagerfeld. Sono stati loro ad emergere giovedì scorso fra gli otto finalisti di questa edizione 2022, ricevendo un riconoscimento del valore rispettivamente di 300.000 e 150.000 euro.

Steven Stokey Daley premiato dall’attrice Cate Blanchett

I giovani designer hanno ricevuto i premi presso la Fondation Louis Vuitton, nella zona ovest di Parigi.
 
Il vincitore viene presentato come proveniente dalla classe operaia di Liverpool. Secondo gli organizzatori, Steven Stokey Daley “reinterpreta l’elitarismo e le istituzioni della classe superiore britannica. Mette in discussione la natura strutturale di questa eredità britannica attraverso un prisma ‘omosociale’”.

Il designer Idris Balogun, col suo marchio Winnie New York, ed ERL, del designer americano Eli Russell Linnetz, si sono invece visti assegnare il Premio Karl Lagerfeld.
 
I vincitori sono stati selezionati da una giuria composta da sette Senior Designer della galassia LVMH – Jonathan Anderson (Loewe), Maria Grazia Chiuri (Dior), Nicolas Ghesquière (Louis Vuitton), Kim Jones (Dior), Stella McCartney, Silvia Venturini Fendi, Nigo (Kenzo) – ma che comprendeva anche Delphine Arnault, Jean-Paul Claverie e Sidney Toledano.
 
All’inizio di marzo, durante la semifinale del Premio LVMH a Parigi, una giuria di 62 esperti del settore aveva giudicato le proposte dei 20 semifinalisti, riducendo il loro numero a 8 finalisti. Per il secondo anno consecutivo, anche il pubblico ha potuto votare; infatti, oltre 62.000 persone hanno selezionato online il loro candidato preferito.

I vincitori del Premio LVMH 2022 coi membri della giuria – FNW

Gli altri finalisti in lizza erano: Knwls, della designer britannica Charlotte Knowles e del suo collega canadese Alexander Arsenault; la stilista irlandese Róisín Pierce; Ashlyn, del designer sudcoreano Ashlynn Park; Tokyo James, il marchio di Iniye Tokyo James, e RyunosukeOkazaki, dell’omonimo stilista giapponese.
 
Oltre alla ricompensa finanziaria, vincere il premio attira un’enorme attenzione da parte dei media e si traduce in ordini quasi automatici da parte delle boutique di moda internazionali.
 
Tuttavia, non necessariamente si traduce sempre in una garanzia di sicuro successo dall’oggi al domani. Alcuni precedenti vincitori, pensiamo a Grace Wales Bonner (2016), Marine Serre (2017) o Thebe Magugu (2019), hanno intrapreso carriere prestigiose creando marchi indipendenti di alto profilo. Altri sono passati inosservati, come Thomas Tait (primo vincitore nel 2014) o Doublet di Masayuki Ino (2018).
 
Ironia della sorte, sono stati spesso finalisti non vincitori del riconoscimento – come Jonathan Anderson, Virgil Abloh o Simone Rocha – ad avere in seguito le carriere più folgoranti.

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