“Il Fuorisalone di Lambrate non si svolgerà più”. Sono perentorie le parole scelte, a poche ore dall’inizio della Milano Design Week 2022, dallo Studio Agnelli, fondatore del brand Lambrate Design District, e da Prodes Italia, società che dal 2013 ha organizzato eventi all’interno del distretto e che dal 2018 ha coordinato tutta la manifestazione, per comunicare lo scioglimento del loro rapporto.

L’ultimo Fuorisalone a Lambrate si è svolto nel 2019, presentando oltre 13.000 metri quadri allestiti, 400 espositori internazionali e 100.000 visitatori. Poi però, nel 2020 le restrizioni attuate per contenere il diffondersi della pandemia di Covid-19 e lo slittamento nel 2021 del Salone del Mobile a settembre “ci hanno portato all’impossibilità di svolgere una manifestazione all’altezza delle aspettative dei nostri espositori e visitatori”, spiegano nella nota che rivela la chiusura della manifestazione gli ideatori del progetto Lambrate Design District, anche se, va ricordato, nel 2021 il quartiere è comunque riuscito ad ospitare le iniziative del Ventura District.
Negli ultimi due anni a Lambrate, quartiere della zona orientale di Milano diventato sempre più vivace ultimamente e dominato dall’esteso Parco Lambro, è partita una rifunzionalizzazione urbana che ha portato ad una trasformazione di molte location prima utilizzate per lo svolgimento degli eventi. Tale cambiamento ha visto la conversione in residenze abitative di oltre il 60% dei metri quadrati di location precedentemente disponibili per il Fuorisalone. “Per tale motivo dal 2022 il Fuorisalone di Lambrate, così come tutti lo hanno conosciuto, non si potrà più svolgere, in quanto le location rimaste disponibili non garantiscono una sostenibilità economica necessaria allo svolgimento dell’intera manifestazione”, spiegano i suoi fondatori.
“Il Distretto di Lambrate è stato per noi un posto magico e favorevole allo sviluppo della nostra attività, che nasce appunto con l’organizzazione di eventi nel settore del design per poi svilupparsi negli anni anche in altri segmenti quali gioiello, arte, fashion, food & beverage”, racconta Enzo Carbone, CEO di Prodes Italia. “È per noi un grande dispiacere lasciare il Distretto, l’organizzazione di tutta la manifestazione prevedeva dei costi notevoli che non è più possibile ricoprire con la gestione delle location rimaste disponibili. Prima tra tutte la riconversione dell’iconico Hangar di Via Massimiano 6, location di oltre 5.000 metri quadri dove abbiamo svolto per 7 anni l’evento DIN, che coinvolgeva centinaia di designer provenienti da tutto il mondo”.
“Il settore del design è comunque quello da dove siamo partiti ed è quello al quale personalmente dedico un affetto particolare”, prosegue Carbone. “Per tale motivo il Fuorisalone, per noi, non può finire qui, stiamo infatti lavorando ad un nuovo format da realizzare nel 2023 in un’altra area di Milano. Intanto, per questo Fuorisalone 2022 organizzeremo in partnership con Brian & Barry un evento all’interno del Building di Via Durini”.
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