Durante la Design Week Milanese, e precisamente dal 6 all’8 giugno, si è tenuto presso la Biblioteca Nazionale Braidense di Milano il simposio multidisciplinare “Prada Frames”, volto ad approfondire la complessa relazione tra ambiente naturale e design.

Curato da Formafantasma, studio di ricerca e design con sede a Milano e Rotterdam, il simposio si è concentrato sulle implicazioni storiche, politiche e sociali del design, con un approccio scientifico e al contempo educativo e informativo.
“L’iniziativa è un momento di riflessione collettiva che mira a esaminare e correlare pensieri innovativi, offrendo al contempo un corpus di conoscenze pionieristiche”, spiega la griffe nel comunicato stampa diramato. “A conferma del progressivo e sempre più significativo rapporto tra la questione ambientale e tutti i campi del sapere e della cultura, Prada Frames raccoglie il prezioso contributo di studiosi e professionisti quali scienziati, architetti, designer, artisti, attivisti, antropologi e esperti legali”.
Questa prima edizione del simposio, aperto gratuitamente al pubblico previa registrazione sul sito del brand, è partita dall’ecosistema del bosco e dalle logiche che governano oggi l’industria del legno, estendendo questo pensiero al ruolo del design e della scienza come agenti di cambiamento.
Durante le sei sessioni del progetto, due al giorno, si sono tenute letture, dibattiti, conversazioni e proiezioni video. Tra gli ospiti, Amitav Ghosh, Eyal Weizman, Anna Tsing e l’Atlante Feral, Paola Antonelli, Alice Rawsthorn, Paulo Tavares, Andrés Jaque e Valerie Trouet.
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