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Pitti Uomo 102 al via con oltre 680 brand


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13 giu 2022

Pitti Uomo 102 scalda i motori e si prepara a un’edizione che potrebbe segnare il giro di boa dopo due anni di rinvii, cancellazioni, eventi digitali e ridimensionamenti dovuti alla pandemia. La manifestazione torna a svolgersi su 4 giorni, dal 14 al 17 giugno, sempre alla Fortezza da Basso di Firenze, dove a esporre le collezioni primavera-estate 2023 saranno 682 brand in totale (38% esteri), tra cui spiccano ovviamente i grandi nomi di riferimento del panorama del fashion e del lusso.

Lardini a Pitti Uomo 101 – Pitti Immagine/Vanni Bassetti

Nel primo trimestre del 2022 prosegue il trend positivo della moda maschile: l’export è cresciuto del 6,3%, per un totale di oltre 1,7 miliardi di euro, e, allo stesso tempo, l’import registra un +22,6%, per un totale di quasi 1,4 miliardi di euro. Tra i primi mercati restano sempre Francia, Germania, con un balzo degli Usa (+57,9%), oltre alla Svizzera (come hub logistico). Di contro, flettono le vendite dirette in Cina (-1,9%). Con riferimento alla Russia i primi tre mesi primo dell’anno hanno visto un calo pari al 22,5%.

Anche nel mercato italiano emerge un quadro di recupero, ma ancora lontano dai livelli pre-pandemici. Dopo il crollo del 2020 (-30,1%), nell’anno solare 2021 gli acquisti di moda maschile da parte delle famiglie hanno assistito a una inversione di tendenza raggiungendo una crescita del 22%. A livello di canale distributivo (marzo 2021-febbraio 2022), il mercato uomo nazionale si conferma dominato dalle catene (+36,2%), seguite dalla Gdo (+40,6%) e poi dal dettaglio indipendente, cresciuto del 56%. Al contrario, l’online, dopo il boom durante la pandemia, accusa una frenata (-12,6%).

“Alla vigilia di Pitti Uomo 102 il nostro cuore sente forti segnali di ripresa, la nostra testa registra le incognite. Entrambi ci devono spingere a fare di più e meglio”, dichiara Antonella Mansi, presidente del Centro di Firenze per la moda italiana. “Ma per farlo credo sia utile un gesto simbolico che aiuti a cambiare prospettiva, a provocare uno spiazzamento. Da qui l’idea del Centro di Firenze per la moda italiana e dei suoi partner di posare un prato verde sulle pietre di via Tornabuoni e costruire un labirinto in piazza Strozzi, rifacendosi tra l’altro ad antiche tradizioni cittadine”.

Questa volta è stato scelto Pitti Island come tema guida del salone. Non ci sarà la consueta conferenza di apertura, di solito il primo giorno di fiera con membri delle istituzioni e dell’organizzazione, ma i saluti ufficiali si svolgono alla vigilia, la sera del 13 giugno, alla cena di gala organizzata dal Centro di Firenze per la moda Italiana a Palazzo Strozzi.

Prima della cena è andata in scena la sfilata Carpe Noctem del Polimoda, al Giardino Torrigiani, con le collezioni dei talenti del futuro. Il 14 giugno è atteso lo show di Wales Bonner a Palazzo Medici Riccardi, mentre la sera a Palazzo Vecchio è prevista la cena di Roy Roger’s per il lancio del mini-film realizzato dal fotografo Bruce Weber, ideato per celebrare i 70 anni del brand. Cuoio di Toscana presenterà un nuovo progetto sostenibile con una live performance di Michele Bravi, mentre Superga accoglierà la top model Emily Ratajkowski per un cocktail a Piazzale Michelangelo.

La mattina del 15 giugno si aprirà con la presentazione del brand Sapio, fondato dal designer Giulio Sapio, mentre la sera sarà ricca di eventi: l’ospite d’onore Ann Demeulemeester con una mostra alla Stazione Leopolda, a Palazzo Strozzi una degustazione con gli chef Iginio Massari, Riccardo Mondo, Filippo Saporito e Marco Stabile. Infine l’evento di Soulland, brand basato a Copenaghen guidato da Silas Oda Adler, e quello di Mauna Kea che presenterà la capsule collection realizzata con il giocatore dell’Nba Jaren Jackson Junior, in arrivo dagli Usa dove gioca con i Memphis Grizzlies.

In Fortezza sarà celebrato il ritorno sul mercato del brand Johnny Lambs, provocatoria traduzione inglese del nome Gianni Agnelli, nato nel 1978 e ispirato alla moda dei colletti bianchi newyorkesi che il venerdì – nel rinomato casual friday – azzardavano uno stile rilassato e divertente.

Dentro al salone saranno anche diversi momenti di riflessione sulla guerra in Ucraina: da Armata di Mare la street artist e gallerista Giovanna Colomba decorerà live nello stand due parka camouflage, simbolo di guerra, trasformandoli in simbolo di pace. I 2 pezzi unici saranno poi venduti ed il ricavato donato per supportare i bambini Ucraini. Ci sarà poi un’area speciale in cui sono ospitati alcuni brand ucraini: Bobkova, Gudu, Gunia, Guzema, Katerina Kvit, Litkovskaya, Manufacture De Lin, Oberig, Poustovit, Viktoranisimov, Yulia Yefimtchuk. Il brand Red invece scrive il messaggio direttamente sul proprio modello iconico, i calzini, ora con la scritta ‘No alla guerra’.

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