Versione italiana di
Gianluca Bolelli
Pubblicato il
14 giu 2022
Immergendosi nell’archivio del brand, ma utilizzando sempre tessuti contemporanei, il designer Mark Weston ha presentato la sua dichiarazione di moda più nitida fino ad oggi per il marchio Dunhill.
Il suo punto di riferimento iniziale è stato un fluttuante cappotto a ombrello estratto dagli archivi, ma reinventato come un impermeabile a strati grigio ardesia, l’epitome dell’eleganza sobria.
Il capo rappresentava il primo look della collezione Primavera-Estate 2023, ripresa sul tetto dell’Arsenale di Woolwich, una struttura militare costituita da un mix di mattoni marroni del XIX secolo e da enormi finestre di vetro contemporanee.
“È un ottimo spazio per le riprese, una miscela della location originale e di una lucentezza moderna. Volevo l’idea del vecchio che incontra il nuovo, proprio come nella collezione”, ha spiegato Weston in una call su Zoom dalla sede centrale di Dunhill nel Regno Unito.
“L’idea era quella di utilizzare tessuti speciali per rendere la collezione più leggera che mai. Sfidando me stesso e il team su quello che possiamo fare”, ha aggiunto Weston, che ci ha parlato in piedi davanti a un moodboard che includeva una fotografia scattata da Peter Lindbergh del 1998 e tratta da un numero di L’Uomo Vogue, risalente al periodo in cui Mark lavorava a New York.

“Ciò che mi è piaciuto di quello scatto è stato che era tutto era ripreso di profilo” ha sorriso, per mettere in risalto al meglio i tessuti superleggeri.
Come la miscela di lana e seta resistente all’acqua utilizzata nel nuovo cappotto “Umbrella” o in diversi completi blu notte, frizzanti e di classe. Mentre un blazer di prim’ordine è confezionato con una pelle second skin rifinita con una membrana super sottile antistrappo. Sfoderato, è traforato sui lati per un tocco più nitido. Un soprabito in pelle ultraleggera è invece traforato nella parte posteriore, sul giromanica e dietro le maniche.
Mark Weston confessa di avere un “rapporto difficile con il seersucker”. Tuttavia ha trovato una soluzione ingegnosa a questo conflitto interiore: un parka bianco in seersucker militare, su una base di nylon rinforzato. I pantaloni cargo, indossati con un blazer di jeans nero su nero, utilizzano lo stesso tessuto.
Realizzata in sfumature di grigio ardesia, grigio topo, ocra e blu scuro, la collezione è tanto teatrale quanto fluida, e sarà disponibile nei negozi e online da inizio dicembre.

I capi sono indossati in abbinamento a vari accessori in pelle pieghevoli, come cestini in pelle martellata e marsupi con un finimento disegnato nel 1893, che fa riferimento al passato di Dunhill, in origine fornitore dei produttori di carrozze. Nuovi occhiali avvolgenti ed eleganti ricordano anche la fase in cui il marchio si è impegnato nel campo degli sport motoristici ai loro esordi.
Sul moodboard di Mark Weston compare infatti una pubblicità della Dunhill Motorities dell’inizio del secolo scorso, che mostra un dandy a bordo di una decappottabile.
“Sono riuscito a esprimere questa sensazione di protezione proponendo un’eleganza contemporanea nei materiali più pregiati”, ha concluso Mark Weston.
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