Di
Ansa
Pubblicato il
15 giu 2022
Per Ann Demeulemeester la moda è sempre stata una forma di comunicazione: le sue collezioni in grado di unire rock’n’roll e romanticismo sono il simbolo di un linguaggio ben più complesso che include parole come stile concettuale, sperimentazione, sartoriale, estetica dark e anche glamour.

La stilista belga è la guest of honour di Pitti Immagine Uomo 102 e – dopo il rinvio del gennaio scorso – presenta a Firenze una mostra (attesissima) da lei stessa curata in cui si celebrano i suoi 40 anni di stile con circa 40 look di altrettante sfilate.
Un percorso che prende ufficialmente il via nel 1977, quando la giovane Ann (nata nel 1959 a Kortrijk, in Belgio) si iscrive alla Royal Academy of fine arts di Anversa per studiare moda. Un momento, questo, che ha segnato la sua carriera ma anche la storia del costume: insieme a lei c’erano quei cinque studenti destinati a definire l’avanguardia della moda belga, gli Antwerp Six.
Si laurea nel 1981 e dal 1982 in poi partecipa con le sue prime collezioni a concorsi ed eventi di moda. Lancia la sua etichetta eponima e la sua prima collezione commerciale nel 1987 con Patrick Robyn, il suo partner creativo di lunga data. Ma la sua prima sfilata, a Parigi, avviene nel 1992, con il suo pret-a-porter femminile. Da qui è entrata nella scena internazionale, con una moda che si eleva al di sopra delle tendenze e offre un sistema del vestire in continua evoluzione. Spesso associato e ispirato all’icona rock Patti Smith, sua amica di lunga data.
La cantante firma anche la prefazione al libro di oltre 1.000 pagine consegnato agli ospiti della mostra, quel testo ‘The girl of Flanders’ uscito nel 2014 quando il volume fu pubblicato: raccoglie le immagini di look iconici dei suoi 40 anni di sfilate. ”Questo libro”, scrive la stilista, “racconta tutta la storia del mio lavoro in immagini ed è dedicato a tutte quelle persone che hanno creduto in me e che mi hanno aiutata a diffondere il mio stile nel mondo. E anche a tutte quelle donne e uomini che hanno aggiunto la loro personalità ai miei abiti per renderli completi”.
Dal 2013 Demeulemeester ha lasciato la sua etichetta, che nel 2020 è stata acquistata dall’imprenditore Claudio Antonioli. La mission è quella di riposizionare Ann Demeulemeester come fashion brand di lusso, pur rimanendo fedele alla sua immagine.
Copyright © 2022 ANSA. All rights reserved.