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Duno verso i 10 milioni di euro di fatturato e i 1.000 clienti worldwide


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17 giu 2022

Nato dall’idea del team di un’azienda terzista che vanta un’esperienza trentennale nel mondo dell’outwear, Duno è un marchio di capispalla fondato nel 2015 e con sede a Vinci (FI), il cui stilista è Giancarlo Rossi.

Chris Huang a Pitti Uomo 102 – G. B. – FashionNetwork.com

“Con mio padre avevamo da tempo nell’animo il sogno di creare un marchio che avesse alla base un progetto di largo respiro e lungo periodo per realizzare capispalla ad un prezzo giusto”, racconta a FashionNetwork.com Chris Huang, titolare di Duno. “Attualmente proponiamo uno stile fatto di linee pulite, funzionali, molto urban, che si avvicinano ai gusti scandinavi o giapponesi. Infatti il primo ‘assaggio’ di Duno lo proponemmo al debutto proprio sui mercati coreano e giapponese. Tuttavia, dopo un anno siamo tornati alle nostre origini toscane (io sono nato a Empoli) evolvendo l’azienda con uno staff e uno stilista tutti italiani e aprendo il brand al mercato europeo, con una strategia diversa dal solito: giocare fuori casa, distribuendo Duno a partire dai mercati di Scandinavia e Germania e fornendo un servizio molto vicino al cliente nelle consegne. Altri due anni dopo siamo riapprodati in Italia, partendo da Rinascente e altri negozi-vetrina, per poi diffonderci nell’ultimo biennio presso rivenditori di medio-alto livello”.
 
Diretto competitor di marchi come Herno, Duno ha in Italia (col 25% del fatturato), Germania (20%) e Giappone (15%) i primi mercati, con Italia e Germania che sono stati anche gli sbocchi più cresciuti anno su anno, su un giro d’affari che nel 2021 ha raggiunto i 7 milioni di euro. Quest’anno la previsione dell’azienda di Vinci è di arrivare in doppia cifra, per superare i 10 milioni di euro.

“Generalmente le vendite su tutti i Paesi stanno performando bene, soprattutto in Germania, Olanda, Belgio, Scandinavia, Svizzera e Spagna”, spiega Huang, “per cui le nostre stime dovrebbero essere rispettate”. Diffuso dunque in buona parte d’Europa e in Estremo Oriente, Duno a causa della pandemia è dovuto uscire dai mercati di Stati Uniti e Canada, ma punta a ritornare in America prossimamente.
 
La collezione Primavera-Estate 2023 presentata da Duno a Pitti Uomo 102 in corso alla Fortezza da Basso a Firenze è arrivata ad oltre 100 SKU (Stock Keeping Unit, ovvero articoli unitari gestiti a magazzino, ndr.), perché ai capispalla sono stati aggiunti camiceria, pantaloni e t-shirt. “Abbiamo voluto ampliare il pacchetto di proposte perché il capospalla da solo nel periodo estivo fa più fatica”, puntualizza Chris Huang.
 
L’e-commerce, scattato nel 2020, è stato impostato da Duno soprattutto come gestione dello stock di magazzino. “Per ora manterremo un profilo basso, senza spingervi troppo per tutelare i nostri clienti in tutto il mondo, ma stiamo pianificando una strategia diversa, da mettere in pratica tra 1 o più probabilmente 2 anni”, dice Huang.
 
Distribuito presso 800 clienti worldwide (che lo portano ad essere presente in diverse migliaia di doors), Duno ha l’obiettivo di arrivare a 1.000 clienti in un paio di stagioni grazie alle sue proposte di lusso accessibile dai prezzi competitivi per il suo segmento. Il range va da 220 a 450 euro – con una media di 350 euro – sull’estivo, a capi che possono anche superare gli 800 euro – ma con una media prezzi che non supera i 550 euro – nelle proposte invernali.

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Articolo preso da Fashio Network Italia

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