Creazione

Lardini lancia una capsule con Pietro Terzini


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20 giu 2022

Lardini lancia la nuova capsule collection con Pietro Terzini all’insegna del claim ‘No rain no Flower’. La collezione svelata in occasione di Pitti Uomo 102, è caratterizzata un’anima profondamente ambientalista che richiama al valore della sostenibilità e al bisogno di offrire una speranza per una nuova primavera delle idee.

Lardini lancia una capsule con Pietro Terzini

La simbologia prende forma dalla scomposizione dell’immagine del brand: il fiore. Petali al di fuori di uno schema grafico rigido, ammorbidendone i contorni e riconducendoli ad una morbida estetica pop che sembra scaturire dalle pennellate a gouache multicolore.
 
Questo segno grafico, riconoscibile, delicato, poetico, viene riportato, in differenti sfumature trittico di blu, verde, rosso e rosa, come motivo decorativo centrale di una T-shirt. Oppure, in negativo-positivo, come fosse un yin e yan, bianco e nero, in posizione cuore sulle felpe, sui taschini degli shorts, ma anche come motivo estemporaneo in abbinata con il messaggio “No rain no Flower’”.

Lardini nasce nel 1978 a Filottrano, in provincia di Ancona, fondata dai tre fratelli Andrea, Luigi e Lorena che quote paritarie. I marchi di proprietà sono distribuiti direttamente in Italia, Europa, Germania, Russia e nel Far East, dove i più importanti mercati sono Giappone, Corea del Sud e Cina.
 
Lardini vanta un monomarca a Milano, in via del Gesù, e otto punti vendita sul territorio coreano. In Giappone dispone di un flagship a Tokyo, accanto alla boutique di Marunouchi e due corner. Nel mercato iberico è presente da El Corte Ingles a Madrid, Palma di Maiorca, Barcellona e Lisbona; In Australia con due shop in shop da Harrolds a Sydney e Melbourne. Dispone di un negozio ad Anversa, in Belgio, e distribuisce in Russia da Bosco di Ciliegi a Mosca e con due shop in shop da Crocus Mall e Petrovsky Passage.
 
Lardini esporta quasi il 70% della produzione e dà lavoro a 1.400 addetti tra interni e indotto. L’azienda ha raggiunto 94 milioni di fatturato nel 2019 e, dopo due anni di pandemia di covid, si avvia a chiudere il 2022 a circa 70 milioni.

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