I punti chiave
- Venticinque istituzioni che rappresentano l’industria della moda in 17 Paesi europei hanno siglato un’alleanza
- L’obiettivo è promuovere un sistema moda europeo sempre più innovativo e green
- Il prossimo incontro dell’European Fashion Alliance si terrà a ottobre in Spagna
Se il “fare sistema” è il leitmotiv che ha caratterizzato l’attività delle associazioni e delle istituzioni della moda italiana negli ultimi dieci anni, nel tentativo di promuovere al meglio (e nel modo più efficace) le eccellenze del made in Italy in tutto il mondo, in un momento in cui – mai come prima – gli effetti delle incognite globali stanno mettendo a rischio le filiere locali, l’idea del fare sistema si allarga a tutta Europa.
Con l’Accordo di Francoforte, ufficializzato oggi, 25 istituzioni europee dell’industria della moda attive in 17 Paesi (Italia, Francia, Germania, Spagna, Portogallo, Austria, Bulgaria, Irlanda, Belgio, Lituania, Danimarca, Olanda, Norvegia, Svezia, Slovacchia, Estonia, Islanda) hanno costituito l’European Fashion Alliance. Si tratta della prima alleanza transnazionale formata da consigli e istituzioni europei della moda. L’obiettivo è difendere e accelerare la transizione della moda europea verso un futuro più sostenibile, innovativo e inclusivo, ma anche avere una rappresentanza collettiva – e, quindi, più forte – nello scambio con i diversi stakeholder in ambito economico, politico e sociale.
«Oggi più che mai è importante che il sistema moda dimostri coesione nell’affermare i valori comuni europei, dando priorità a sostenibilità, responsabilità sociale, creatività, alta qualità dei prodotti e durabilità – ha detto Carlo Capasa, presidente della Camera nazionale della moda italiana -. Valori irrinunciabili, che da anni sono al centro della strategia di Cnmi attraverso iniziative e progetti per incoraggiare cambiamenti nell’industria della moda che deve rispondere attivamente alle problematiche contemporanee. Siamo molto felici di unire le forze per perseguire insieme questi valori».
A farli eco è Pascal Morand, Presidente della Fédération de la Haute Couture et de la Mode: «La moda è al crocevia tra economia e cultura, tra il più nobile know-how artigianale e le tecnologie più avanzate, tra estetica, funzionalità, inclusione e diversità. La creatività è il suo respiro e la sostenibilità il suo orizzonte insuperabile. In questo momento è importante condividere e concretizzare questi valori a livello europeo».
Il primo incontro tra le 25 istituzioni è avvenuto a marzo, con il supporto di Messe Frankfurt, leader nel mondo dell’organizzazione delle fiere del tessile, mentre il prossimo summit avrà luogo durante la Gran Canaria Swim Week di Moda Cálida dal 18 al 21 ottobre 2022.