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l’ex CEO Thierry Petit esce dal capitale


Versione italiana di

Laura Galbiati

Pubblicato il



24 giu 2022

Dopo aver lasciato il ruolo di CEO del portale di vendita Showroomprivé a dicembre, Thierry Petit vende ora le sue azioni della società di e-commerce francese. L’uomo d’affari si dimetterà alla fine dell’anno dal suo seggio nel consiglio di amministrazione, mentre l’investitore Eric Sitruk potrebbe entrarvi.

David Dayan (a sinistra) e Thierry Petit – Showroomprivé

Thierry Petit deteneva 20,9 milioni di azioni, vendute ciascuna per un euro, ovvero complessivamente il 17,61% del capitale.
 
Di queste azioni, l’11,7% sarà riclassificato tra i fondatori a determinate condizioni sospensive, mentre il 2,5% andrà a un azionista esistente al di fuori della maggioranza. Il 3,3% sarà acquistato dal gruppo stesso per un piano di azioni gratuite a favore di dipendenti e dirigenti.

L’investitore Eric Sitruk, noto nel mondo della moda soprattutto per l’insegna Fashion Bel Air, già detentore del 5% del capitale, acquisirà tre milioni di azioni da Thierry Petit, aggiungendo così il 2,5% di azioni al suo portafoglio.
 
Questa cessione è soggetta alla rinuncia da parte di Carrefour del suo diritto di prelazione e potrebbe concludersi nei prossimi giorni. Anche David Dayan, co-fondatore e amministratore delegato della società, che mantiene oltre il 7% delle quote, si è impegnato a votare a favore della nomina di Eric Sitruk ad amministratore, se ne farà domanda.
 
Showroomprivé ha recentemente implementato Le Village, un marketplace che digitalizza l’esperienza degli outlet fisici, destinato a un’offerta premium tutto l’anno. “La nostra strategia di ‘premiumizzazione’ non mira ad aumentare i nostri prezzi, ma a portare più valore e qualità per clienti e marchi. L’acquisizione di The Bradery è stato un passo in questa direzione”, ha spiegato di recente a FashionNetwork.com David Dayan.
 
Nel 2021 Showroomprivé ha incrementato il proprio fatturato del 3,8%, a 723,8 milioni di euro, mentre il volume d’affari si è attestato a 922 milioni di euro (+3,1%). L’EBITDA è salito a 48,2 milioni di euro rispetto ai 42 milioni dell’anno fiscale 2020. Un esercizio che era stato quello di un ritorno in positivo per l’azienda, con un’accelerazione del 13,3% del fatturato, grazie ai lockdown che hanno dato impulso alle vendite online.

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Articolo preso da Fashio Network Italia

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