Saloni/fiere

Pitti Filati torna in Fortezza da Basso con 114 espositori


Pubblicato il



28 giu 2022

Dopo due edizioni limitate dal Covid e svoltesi alla Stazione Leopolda, Pitti Filati, il salone di riferimento per il mondo dei filati e della maglieria, riprende possesso della Fortezza da Basso per presentare dal 29 giugno al 1° luglio le collezioni per l’autunno/inverno 2023/24 di 114 brand, di cui 18 provenienti dall’estero (Regno Unito, Giappone, Turchia, Romania, Perù, Cina – Hong Kong, Irlanda, South Africa, Nuova Zelanda).
 

Pitti Filati torna in Fortezza da Basso con 114 espositori – pittimmagine.com

Tra i nomi nuovi e i rientri di questa edizione, la numero 91: Donegal yarns, Electrolux Professional, Inca Tops, Knoll, Logica, Michell, Mohair South Africa, Olimpias Group, Perino by Woolyarns, San Patrignano Textiles, Sophie Steller, Spiber, Studio Designer, Vimar 1991, Z. Inchliffe. 
 
Anche Pitti Filati declina il tema dei saloni estivi di Pitti Immagine: “Pitti _ Island, tema guida dell’estate 2022, sarà un’isola immaginaria, collegata con tutto il mondo in uno scambio reciproco e costante. Una terra dalla botanica selezionata, socievole e aperta, a volte divertente, riflessiva e coinvolgente, sensibile alle idee, per incontrarsi, per stare insieme prima di riprendere, ciascuno, il proprio viaggio”, spiega Agostino Poletto, direttore generale di Pitti Immagine. “In tutto questo leggiamo una metafora perfetta dei nostri saloni e degli obiettivi che vogliamo raggiungere a ogni edizione, selezionando il meglio della creatività fashion”.

Lo Spazio Ricerca, curato come ogni edizione da Angelo Figus e Nicola Miller, racconta le tendenze per l’AI 2023/24 sotto al tema “Intothewild”, che sottolinea il fatto che “Viviamo in un’epoca selvaggia. Dorata, ma selvaggia. Dotata di tutti i confort, ma selvaggia. L’epoca del progresso e della performance, ma selvaggia. Eppure in epoca romantica il selvaggio era un mito buono, il mito dell’uomo e del suo essere buono per indole, per natura. In totale armonia con la natura. Sono solo le forze esterne che premono in modo tale da renderlo brutale”, recita il comunicato stampa diramato.
 
Tra le novità di questa edizione, il progetto di Consorzio Promozione Filati “Feel the Contest” diventa “Feel the Green”, focalizzandosi sul tema della sostenibilità; in concorso i capi dei cinque studenti finalisti che saranno premiati da una giuria di esperti il 30 giugno, insieme ad un incontro sulla sostenibilità tenuto da Francesca Rulli, founder e ceo di Process Factory.
 
Molti i progetti speciali, a partire dall’installazione dell’artista Maurizio Vetrugno, che sarà inaugurata mercoledì 29 al Piano Terra del Padiglione Centrale, intitolata “Wiild Life Wild Heat”. Il lavoro dell’artista parte dalla selezione di singoli elementi (oggetti, immagini, segni, opere) riconosciuti per la loro bellezza e successivamente rielaborati da Vetrugno secondo un’estetica contemporanea.
 
Pitti Filati 91 sarà anche teatro del debutto di Indigo Eden, una capsule collection realizzata da Alessio Berto, titolare dello studio di modellistica The Tailor Pattern Support, in collaborazione con una serie di aziende della filiera moda impegnate nella ricerca di modalità e tecnologie di produzione sostenibili, coinvolgendo anche alcuni studenti dello IED.
 
D-house by Dyloan presenterà nell’ambito della sezione Fashion at Work un focus che combina design tradizionali con materiali innovativi e responsabili, con un’attenzione particolare alla stampa 3D. Infine, nello spazio CustomEasy, che torna per la quarta volta a Pitti Filati sotto la guida creativa di Maurizio Brocchetto e con l’allestimento di Alessandro Moradei, le aziende avranno l’occasione di presentare il proprio lavoro di customizzazione applicata al mondo della maglieria luxury anche attraverso dei manichini in esposizione presso il proprio stand.

Copyright © 2022 FashionNetwork.com Tutti i diritti riservati.

Source link

Articoli correlati

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *