Versione italiana di
Gianluca Bolelli
Pubblicato il
28 giu 2022
L’ambizione è apertamente dichiarata: “Diventare la destinazione leader, in Europa e non solo, per le comunità dello sport e dell’outdoor”. Fondendo le loro attività da questo mese di giugno, il player francese Private Sport Shop e quello britannico Sport Pursuit, attori che propongono vendite flash di articoli sportivi su Internet dal 2011, indicano di generare un fatturato cumulativo di 200 milioni di euro.

Perfezionata dai fondi di maggioranza delle due società, bd-capital, società di private equity paneuropea, e Bridgepoint Development Capital, l’attività smid-cap (ovvero per società a bassa e media capitalizzazione, ndr.) di Bridgepoint dedicata alle imprese ad alta crescita, la fusione dà vita al Gruppo Sportscape.
Unendosi, i due attori vogliono dotarsi di una strategia complementare. Il francese è forte sul mercato interno, nel sud Europa, in Benelux ed è appena entrato in Germania, per un totale di 15 milioni di membri e 11 milioni di visite mensili lo scorso anno. L’inglese è presente sul mercato britannico, in Irlanda e in Germania, e annuncia 9 milioni di iscritti. Ciascuno continuerà a gestire il proprio marchio, ma la fusione dovrebbe consentire di estendere l’offerta di brand, prodotti e servizi di ciascun attore.
“Crediamo nelle partnership e questa fusione crea sia un’alleanza tra due società operative che fra due investitori”, afferma Andrey Russinov, direttore di bd-capital. “La combinazione di SportPursuit e Private Sport Shop aumenta notevolmente il potenziale di crescita di entrambe le attività e siamo lieti di supportare questa impresa insieme a Bridgepoint e al team dirigenziale”.
La ripartizione delle quote di capitale all’interno del nuovo gruppo Sportcape non è stata resa nota, ma i due fondi non nascondono l’ambizione di veder crescere la nuova entità, prevedendo già “delle crescite esterne, in Europa e non solo”.
Prima di allora, le due società, che erano dirette competitor, dovranno allineare e condividere un certo numero di processi, sotto la direzione di Sébastien Rohart, che gestisce Private Sport Shop dal 2020.
“Sono davvero entusiasta all’idea di diventare l’amministratore delegato di Sportscape Group”, spiega il manager in un comunicato. “Questa operazione dà vita a un leader europeo con una proposta di valore unica per i nostri membri e per i nostri marchi partner. In particolare, la combinazione tra l’altissimo numero di sport offerti e la presenza sui social media di Private Sport Shop, unita alla competenza nell’elaborazione dati di SportPursuit, creano ulteriori significative opportunità di crescita, oltre a quelle che avremmo potuto creare individualmente”.
Al suo fianco, Luke Pikett, amministratore delegato e co-fondatore di SportPursuit, e Yannick Léouffre, amministratore delegato di Private Sport Shop, continueranno a guidare le due società. In totale, il nuovo gruppo annuncia che proporrà 2.500 marchi ai suoi 24 milioni di membri.
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