Versione italiana di
Gianluca Bolelli
Pubblicato il
28 giu 2022
In pieno slancio, Puma vuole mostrarsi ulteriormente ambizioso in America. Il produttore tedesco di attrezzature sportive, la cui proposta di lifestyle è supportata da alcune rinomate muse, sosterrà la sua crescita al di là dell’Atlantico con una sfilata allestita durante la prossima settimana della moda di New York. Si tratta di un ritorno per il felino, che in passato aveva presentato nella Grande Mela la sua collaborazione con Rihanna, per Fenty, nel 2016.

Il prossimo 13 settembre, la sfilata metterà nuovamente in risalto una serie di collaborazioni, come quelle con Dapper Dan, Palomo o anche il lavoro di Koché per la squadra di calcio del Milan. L’iniziativa si svolgerà anche negli universi virtuali. Una decisione che sembra logica, dato che Puma attualmente sta moltiplicando le proprie iniziative nel metaverso e nel web3. Per esempio ha da poco lanciato un suo spazio sulla piattaforma di gioco Roblox, mentre ancor più di recente ha dato il via ad una partnership con 10KTF, spazio nel metaverso che commercializza prodotti di streetwear.
“Siamo entusiasti di collaborare con il CFDA e di tornare nel programma ufficiale della NYFW”, ha affermato Adam Petrick, Chief Brand Officer di Puma. “Tornare alla settimana della moda newyorkese per la prima volta dopo diversi anni per noi è significativo, perché sapevamo di aver bisogno del giusto mix di fattori per essere presenti. Con l’attenzione al digitale, un gran numero di ambassador e uno straordinario partner creativo nella persona di June Ambrogio, le basi e la creatività per realizzare una grande sfilata ci sono tutte. E siamo lieti che questo sia il nostro momento per concretizzarla”.
In concreto, Puma prevede di presentare parte delle sue collezioni Autunno-Inverno 2022/23, con prodotti direttamente acquistabili, ma anche di proporre le sue novità per la stagione Primavera-Estate 2023. Sul lato creativo, quindi, è June Ambrose, direttrice creativa vicina all’artista-imprenditore Jay-Z (che è responsabile del basket di Puma) e approdata in questa carica nel 2020, che concepirà il défilé. “La mia vita e il mio lavoro sono radicati nella cultura di strada e nello sviluppo del rapporto tra sensibilità urbane e industrie. Quando sono entrata in questo campo quattro decenni fa, la mia missione era quella di influenzare generazioni di persone che sognano di essere visibili. È questa prospettiva che voglio apportare a Puma e che riflette il mio stato d’animo quando organizzo lo show Futurograde”, spiega l’americana. “Voglio collegare la narrazione emotiva delle nostre vite allo spettacolo, attraverso la natura ciclica della moda. Sono impaziente di vedere come il pubblico percepirà il modo in cui presenteremo l’idea di un “classico che guarda all’avvenire”, attingendo alla nostalgia e reimmaginandola per il futuro. Voglio che questo concept sfidi il pubblico a essere creativo nel suo presente, immaginando contemporaneamente il futuro”.
Per supportare il lato digitale di questa esperienza, Puma ha stretto una partnership con l’azienda Future, la cui missione è offrire un’esperienza originale a più livelli che integri ingredienti culturali, musicali e sportivi. Il progetto è affidato a David Stamatis, direttore esecutivo di Future. L’approccio di Puma e l’integrazione delle sue collaborazioni, ma soprattutto delle sue testimonial, e la trasformazione commerciale che ciò potrebbe comportare saranno ovviamente seguite molto da vicino il prossimo settembre.
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