L’azienda di biancheria per la casa di alta gamma, fondata nel 1976 a Cardano al Campo (VA), ha chiuso il 2021 con risultati economici sopra le attese, caratterizzati soprattutto da una crescita di fatturato del 30%, a 17,5 milioni di euro, trainata dal mercato interno e dalla Svizzera, con una marginalità record. L’Ebitda ha intatti segnato un +33% rispetto al 2020, passando da 1,2 milioni a 1,6 milioni di euro. Incrementi registrati anche grazie a un rinnovato interesse per la casa e ai conseguenti acquisti delle famiglie nell’ambito dell’arredamento.

“È stato per noi un anno particolarmente buono, poiché anche durante i mesi di lockdown abbiamo continuato ad approvvigionarci di materiali e tessuti greggi fiduciosi nella ripresa”, dichiara in un comunicato Marco Fazzini, che guida l’azienda di famiglia con la madre Maria Alberta Zibetti e il fratello Paolo. “Abbiamo continuato a rifornire i nostri clienti con puntualità nel momento del rilancio e gli acquisti di merce a prezzi favorevoli di inizio 2021 hanno garantito ottimi margini, risultato difficilmente ripetibile nell’anno in corso a causa dei significativi aumenti di tutti i costi di produzione”.
I principali driver di crescita sono stati soprattutto il mercato interno e la Svizzera. “Siamo cresciuti in maniera consistente in Italia nell’ambito dei plurimarca, segnando un +45% sul 2019”, continua Marco Fazzini. “Anche i mercati esteri hanno risposto in modo positivo, in particolare siamo riusciti a consolidare quello svizzero e abbiamo creato una reta di clienti fidelizzati nelle repubbliche ex sovietiche, dove però, a causa della situazione geopolitica attuale, nel 2022 avremo un arresto”.
Con il core business sempre nella biancheria per il letto, che propone parure dalla forte impronta di design, ma offrendo anche prodotti per il benessere del bagno e collezioni di tendenza per l’art de la table, Fazzini ha appena lanciato la divisione lusso: Fazzini Atelier. Realizzata con i tessuti più pregiati che si possano lavorare a telaio, questa etichetta punta a soddisfare un pubblico sofisticato e ad ampliare la fetta di mercato di riferimento della società.

Fazzini oggi conta 12 negozi in Italia (gli ultimi due aperti in piena pandemia all’interno del centro commerciale Maximo di Roma e del Fiordaliso di Rozzano), una serie di punti vendita all’estero e il canale dell’e-commerce diretto. Le novità sul fronte retail proseguono anche nel 2022, con la prossima inaugurazione di uno store Fazzini al Shopville Gran Reno, il più grande centro commerciale dell’Emilia Romagna.
“Il rilancio del sito online, con ulteriori interazioni con l’offline, sta proseguendo nell’ottica di un rafforzamento di questo canale”, precisa Marco Fazzini. Già nel 2020 le vendite tramite l’e-shop erano triplicate e questo boom ha stimolato il gruppo a investire in maniera consistente nel digitale, mentre Marco Fazzini rivela che la sua azienda di famiglia sta “pianificando investimenti per entrare nel difficile e competitivo mercato americano. Inoltre abbiamo iniziato l’ampliamento degli uffici commerciali e del reparto di logistica. Questa evoluzione è la diretta conseguenza della proficua crescita degli ultimi 7 anni”, conclude.
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