Ovs unisce le forze con Santiva per la produzione di un filato di cotone interamente italiano che deriva da pratiche di coltivazione che tutelano la salute del suolo, diminuiscono il consumo d’acqua e rispettano la biodiversità.

L’azienda siciliana, attiva a Pollina in provincia di Palermo, utilizza le tecniche dell’agricoltura organica che evitano il ricorso a fertilizzanti e pesticidi chimici e attingono esclusivamente a piccoli bacini per l’irrigazione delle piante nei mesi più caldi. Inoltre, coinvolgono diversi giovani agricoltori, con ricadute positive sull’economia locale.
Lo scorso 22 aprile, in occasione della Giornata Mondiale della Terra, sono state seminate le piante di cotone acquistate da Ovs. La raccolta, attesa tra settembre e novembre prossimi, avverrà rigorosamente a mano per preservare la qualità delle fibre e ridurre al minimo l’impatto produttivo. Il cotone sarà utilizzato a partire dalla primavera/estate 2023 per la produzione di circa 30.000 capi.
“Questa iniziativa rappresenta per noi un modo per sostenere il made in Italy e riportare in Italia la produzione di una materia prima tanto importante nel settore dell’abbigliamento, garantendo la tracciabilità dell’intera catena di fornitura. Se la sperimentazione andrà a buon fine, non escludiamo di aumentare significativamente i volumi”, commenta Simone Colombo, head of corporate sustainability di Ovs Spa.
Il cotone è la materia prima più utilizzata da Ovs e rappresenta circa il 70% del totale dei materiali che compongono i capi. Negli anni 50 veniva coltivato estensivamente anche in Italia, mentre oggi i più grandi produttori mondiali sono localizzati in India, Cina e Usa.
Nel 2021 Ovs ha raggiunto importanti traguardi sul fronte della sostenibilità, tra cui il primo posto nel Fashion Transparency Index, l’approvvigionamento del 100% di cotone da fonti più sostenibili, il monitoraggio della filiera di prodotto con l’adesione dei fornitori alla piattaforma Higg di Sustainable Apparel Coalition, la scelta di materiali e processi di fabbricazione a ridotto impatto ambientale e i nuovi obiettivi di decarbonizzazione, approvati da Science Based Targets initiative e incentrati sull’ulteriore riduzione delle emissioni di CO2 del 46% entro il 2030 (già diminuiti dell’85% dal 2017 al 2019).
Copyright © 2022 FashionNetwork.com Tutti i diritti riservati.