Saloni/fiere

una buona partenza per questa prima edizione di luglio


Versione italiana di

Laura Galbiati

Pubblicato il



6 lug 2022

L’appuntamento di Villepinte ha aperto i battenti per tre giorni il 5 luglio. Tenuta in precedenza a settembre, questa edizione di Première Vision Paris dedicata all’autunno-inverno ha riunito circa 1.200 espositori, contro i 900 dello scorso settembre. Non ancora un ritorno alla normalità, ma una grande ripresa, le cui date anticipate sembrano aver convinto buona parte dei visitatori.

Il Decoration Forum – MG/FNW

Per i suoi primi passi nel mese di luglio, il salone mostra il suo volto abituale all’interno del centro espositivo Paris-Nord Villepinte. Cuore pulsante dell’evento è lo spazio PV Fabrics, dedicato ai materiali, con un grande forum dedicato agli “essenziali” della stagione, a cui si aggiunge un “Decoration Forum”, anch’esso da non perdere. Non lontano, lo spazio PV Design dedicato al design tessile mostra, come di consueto, una vivacità unica, con una serie di brand e designer che si susseguono alla ricerca di sorprese creative. Situato in fondo al padiglione 5, questo “villaggio di motivi” offre una panoramica della stagione attraverso una serie di disegni sospesi nell’aria.
 
Altra area particolarmente apprezzata, Smart Creation, dedicata alle innovazioni per il settore tessile, conta oggi una quarantina di stand in fondo al Padiglione 4. Presenti gli immancabili Pinatex, Frumat, Bananatex e Seaqual, ma anche Weturn, che supporta i brand nel recupero dell’invenduto, Tekyn e la sua soluzione per collegare buyer e produttori, o De Rigueur, che supporta le aziende nel loro progetto di innovazione.

Lo spazio “Fashion Information & Emerging Brands” (Tranoî) e Fashion Information Center – MG/FNW

L’atmosfera è più soffusa nell’area PV Leather, dedicata a pellami, pelli e pellicce. Posizionato all’ingresso del padiglione 6, lo spazio presenta un’offerta prevalentemente italiana e francese, con specialisti anche turchi e spagnoli, oltre all’azienda cinese Linggan, specializzata dei materiali per le scarpe, e la brasiliana Finileather, accompagnata dall’associazione dei conciatori locali, il CICB.

Più avanti, l’area PV Manufacturing dedicata ai prodotti finiti accende i riflettori sulla produzione Euromed, con forti delegazioni turche, tunisine e marocchine. Ma non solo: questo segmento ospita anche una quindicina di aziende cinesi, e altrettante dal Vietnam. Guidati da Vitas (Vietnam Textile & Apparel Association), gli espositori del quinto fornitore di abbigliamento della UE hanno ricevuto durante la prima giornata la visita di Dinh Toan Thang, ambasciatore del Vietnam in Francia.

L’Eco-Innovation Forum – MG/FNW

Il vasto spazio dedicato ai convegni ha visto un pubblico numeroso assistere ad un ricco programma. Oltre alla presentazione di uno studio sullo spinoso problema della mancanza di informazioni dei consumatori sulla moda sostenibile, sono stati proposti interventi e tavole rotonde sulla sostenibilità del cotone, sulle lane riciclate e sulla moltiplicazione dei materiali sostenibili. Senza dimenticare il ruolo della digitalizzazione nella trasformazione del settore e l’automazione della tracciabilità tessile.

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