Saloni/fiere

Lineapelle porta 119 aziende a New York


Lineapelle torna nella Grande Mela. Dopo l’edizione di successo dello scorso gennaio, la fiera dedicato al mondo conciario punta a rafforzare le relazioni avviate nelle scorse edizioni nel mercato nordamericano. Al Metropolitan Pavilion di Manhattan (13-14 luglio) saranno esposte le collezioni autunno/inverno 2023-24 di 119 aziende, di cui 60 italiane e 59 straniere.

Lineapelle New York

Il gruppo di espositori conta 91 concerie, 8 produttori di accessori e componenti, 13 di tessuti e materiali sintetici e 7 chimici. Il focus creativo è puntato su economia circolare, tecnologia per aumentare le prestazioni di materiali, sviluppo di lavorazioni undyed e timeless, abbinamento tra materiali “ultralisci e riflettenti” e soluzioni che “riconsiderano la grana delle materie, per renderle più vibranti”.
 
“All’interno del circuito fieristico che Lineapelle ha creato”, commenta il Ceo Fulvia Bacchi, “per rafforzare l’evento di Milano, il mercato americano ha sempre rivestito un grande interesse per i nostri operatori e stiamo valutando nuove strategie di penetrazione, con la presenza anche in altre città statunitensi. Non solo: a breve torneremo anche a Londra e in Asia”.

A New York debutta il format ‘One To One Meetings’ con clienti e stakeholder dal titolo Responsible Italian Leather Lounge. “L’industria italiana della pelle definisce gli standard globali di responsabilità. Innovazione e creatività sono i pilastri principali per guidare la nuova generazione dell’industria italiana della pelle. Questi incontri personalizzati aiuteranno i partecipanti a capire meglio come il made in Italy si è adattato alla maggiore richiesta di una produzione più sostenibile”. 
 
In sinergia con gli altri eventi fieristici dell’universo moda, Lineapelle New York ospiterà Mipel Lab, l’hub di Assopellettieri dedicato al sourcing pellettiero italiano che ha debuttato a settembre 2021 a Milano.
 
Nel primo trimestre 2022, l’export di pelle conciata italiana segna una sostanziale stabilità dei flussi rispetto al 2021 (+0,2%) e ancora un minimo ribasso sui i dati pre-Covid (-1% rispetto al medesimo periodo del 2019). Per quanto riguarda accessori, componenti e tessuti / sintetici, le vendite verso gli Usa nel periodo ha sono cresciute del 3%, ma ancora sotto i livelli pre-pandemici (-6% sul 2019). Dal dettaglio emerge positività soprattutto per il segmento “accessori” (+65% sul 2019 e +22% sul 2019), con buon andamento anche dei “componenti per calzatura” rispetto all’anno scorso (ma ancora in ritardo del 7% rispetto ai flussi prima del Covid19)”.

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