La biodiversità marina è fondamentale per la vita sotto e sopra il livello del mare di tutte le specie, compresa la nostra. Del resto, l’acqua ricopre circa i tre quarti della superficie totale del globo, ed è un elemento essenziale da tutelare. Per questo motivo BioNike, brand di dermocosmesi, inoccasione del rilancio della sua fotoprotezione Defence Sun, ha
deciso di sostenere l’associazione Onlus Worldrise con il progetto “Un mare di stelle” che ha l’obiettivo di contribuire alla riforestazione oceanica e di +realizzare azioni di difesa per proteggere la biodiversità e garantire la salvaguardia della salute del Mar Mediterraneo.
«Il mare – racconta Monica Previati, biologamarina di Worldrise – è uno scrigno che racchiude la più grande biodiversità del pianeta, ospitando dagli animali più piccolia quelli più grandi, creando e trasformando nuove vite, nuove specie, nuovi ambienti ogni giorno, in un perfetto equilibrio. Il mare è vita; noi dipendiamo da lui e lui dipende da noi».
L’iniziativa prevede la tutela e la pulizia delle coste italiane per l’anno 2022 al fine di salvaguardare le foreste di gorgonie e le loro ospiti, le stelle marine. Due sono gli obiettivi del progetto: in primo luogo, verranno avviate operazioni di identificazione e geolocalizzazione fotografica di cinque diverse specie di stelle marine, alcune poco note ma di estrema importanza naturalistica. «Le cinque specie – si legge in una nota dell’azienda – ci accompagneranno in un viaggio all’interno dell’intero bacino mediterraneo, partendo dal Parco Marino dei Balzi Rossi e Capo Mortola, dove abbiamo fotografato le nostre bellissime stelle, sino a Tavolara, per promuovere la conoscenza del nostro mare e per ricordare che le aree marine protette sono il luogo migliore dove poter avvistare queste specie, dalle Secche della Meloria, per arrivare fino a Ustica e alle Egadi, alla scoperta della biodiversità. Le stelle marine sono delle vere e proprie sentinelle della salute del mare, eppure diversi aspetti della loro ecologia sono ancora poco conosciuti e spesso, data la loro bellezza, molte specie sono colpite dalla pesca per soli scopi ornamentali. Per questo BioNike si impegna a salvaguardarle affinché queste creature meravigliose possano ripopolare i nostri mari».
In secondo luogo, sono previste attività di monitoraggio e recupero di rifiuti e reti fantasma (ovvero le reti perse che continuano a pescare, danneggiando il fondale) a Capo Mortola e a Golfo Aranci, aree densamente popolate di gorgonie che spesso rimangono intrappolate nei residui di rifiuti di plastica che fluttuano nel mare. Le gorgonie, note anche come “ventagli di mare” per la loro forma arborescente, sono animali importantissimi per il nostro mare, poiché formano vere e proprie foreste sottomarine: così come sotto i rami degli alberi nei boschi, anche sotto il ventaglio delle gorgonie trovano rifugio e cibo centinaia di specie diverse di animali. Grazie alle complesse operazioni di recupero delle reti, sarà possibile liberare questi organismi, tutelando l’immenso patrimonio marino che le accompagna.
Con questo progetto, conclude Monica Previati «vogliamo sorprendere, riportando le meravigliose storie che solo il mare sa raccontare e che permetteranno a tutti di conoscere più a fondo la biodiversità marina, le sue caratteristiche e le sue fragilità».