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Fast Retailing alza gli obiettivi annuali sulla scia di un solido 3° trimestre


Di

AFP

Versione italiana di

Gianluca Bolelli

Pubblicato il



14 lug 2022

Il colosso giapponese del prêt-à-porter Fast Retailing (Uniqlo) ha alzato significativamente gli obiettivi per l’anno finanziario 2021/22, che si concluderà a fine agosto, grazie alle sue solide performance del 3° trimestre e al forte deprezzamento dello yen.

L’utile trimestrale di Fast Retailing è raddoppiato in un anno – uniqlo.com

Il gruppo punta ora a registrare un utile netto annuo di 250 miliardi di yen (1,8 miliardi di euro al corso attuale), contro una precedente previsione di 190 miliardi di yen, modifica che determinerebbe così un balzo del 47,2% rispetto al 2020/21, secondo un comunicato.

Fast Retailing prevede inoltre un utile operativo di 290 miliardi di yen (+16,5% in un anno), contro una previsione precedente di 270 miliardi di yen. E ora punta su un fatturato annuo di 2.250 miliardi di yen (16,2 miliardi di euro), cifra che rappresenterebbe un aumento del 5,5% in un anno, contro il vecchio target di 2.200 miliardi di yen.

Il suo marchio di punta Uniqlo, tuttavia, ha subito un “significativo calo” delle vendite e dei profitti in Cina nell’ultimo trimestre (andato dall’inizio di marzo alla fine di maggio) a causa dei confinamenti adottati nel Paese per la recrudescenza del Covid-19. Ma il direttore finanziario di Fast Retailing, Takeshi Okazaki, vuole credere in un imminente ripresa da parte del gruppo nella regione della “Grande Cina” (compresi Hong Kong e Taiwan), che rappresenta quasi un quarto delle sue vendite globali.

“Nel periodo giugno-luglio, nelle zone dove sono state revocate le restrizioni legate al Covid-19, le vendite ripartono e superano quelle dell’anno precedente”, ha sottolineato giovedì Okazaki in una conferenza stampa, precisando che permangono molte incertezze sull’evoluzione del mercato cinese.

Altrove nel mondo, Uniqlo ha avuto un trimestre molto valido in Giappone e nell’area Asia-Pacifico, afferma un comunicato.
 
Uniqlo torna in territorio positivo nel periodo preso in esame anche in Nord America e in Europa (esclusa la Russia, dove il brand ha sospeso la propria attività da marzo sullo sfondo delle sanzioni internazionali contro Mosca dopo lo scoppio della guerra in Ucraina).

In totale, l’utile netto trimestrale di Fast Retailing si è attestato a 90,9 miliardi di yen, un risultato raddoppiato in un anno. Il suo utile operativo del periodo ha raggiunto gli 81,8 miliardi di yen (+36,5%), un record sia a tassi di cambio correnti che costanti, ha affermato il gruppo.
 
Nel periodo, le sue vendite trimestrali sono aumentate del 10,3%, a 546,1 miliardi di yen (3,9 miliardi di euro).

La persistente debolezza dello yen fa crescere le entrate del gruppo all’estero una volta convertite nella valuta giapponese. Giovedì, la divisa nipponica si stava muovendo verso nuovi minimi rispetto al dollaro dal 1998.

Fast Retailing ha inoltre aumentato il dividendo per azione previsto per l’anno finanziario in corso a 620 yen dai 560 yen precedenti, e dai 480 yen pagati per il 2020/21.

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Articolo preso da Fashio Network Italia

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