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Eurojersey punta a crescere a doppia cifra e mette al centro le risorse umane


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15 lug 2022

Dopo un 2021 chiuso a 80 milioni di euro, in salita del 27,5% sul 2020 e del 10% rispetto al 2019, lo specialista dei tessuti tecnici Eurojersey (Gruppo Carvico), punta a ripetere la prestazione a doppia cifra anche quest’anno, pur con tutte le dovute cautele imposte dallo scenario globale.
 

Andrea Crespi, Direttore Generale di Eurojersey

“Dal punto di vista lavorativo, questo per noi è un momento positivo, grazie agli investimenti fatti dall’azienda negli ultimi anni e al riposizionamento del prodotto, oltre che al crescente trend di un formale più moderno e confortevole, che si adatta perfettamente ai nostri tessuti”, spiega a FashionNetwork.com Andrea Crespi, Direttore Generale di Eurojersey. “Tuttavia è anche un momento molto delicato, in cui è difficile leggere la reale situazione delle vendite: gli ordini sono infatti aumentati perché i clienti hanno paura di rimanere senza tessuti per le loro collezioni, ma bisogna vedere cosa accadrà nell’ultimo trimestre, ci potrebbe essere un forte rallentamento. L’aumento dei costi delle materie prime è ovviamente un problema, ma a mio avviso il tema dei costi energetici avrà effetti più devastanti, soprattutto a monte della filiera, dove si consuma molta energia. Noi ad esempio stiamo investendo molto per ricoprire tutta l’azienda di pannelli fotovoltaici, ma riusciremo a produrre internamente solo il 10% dell’energia che ci serve”.
 
Un altro tema fondamentale per Eurojersey, che da anni misura, certifica e dichiara il proprio impatto ambientale pubblicando un Footprint Report, sono le risorse umane: “Il valore delle persone all’interno di un’azienda è fondamentale, ma a volte questo viene dimenticato e poi se ne pagano le conseguenze. Oggi abbiamo in organico oltre 200 dipendenti, il 99,5% dei quali è assunto a tempo indeterminato”, precisa Crespi. “Tra le varie iniziative messe in atto per il benessere delle persone, abbiamo attivato già dal 2018, quindi ben prima della pandemia, il progetto Smart Working, applichiamo orari flessibili e incentiviamo il part time. Inoltre, abbiamo recentemente assunto una Welfare Manager, che si occuperà di tutte queste tematiche”.

I tessuti della capsule Flash Art si ispirano alle opere d’arte esposte a Villa Panza

 
Dal punto di vista della produzione, l’azienda continuerà a investire nel biennio 2022/23 per migliorare ulteriormente la qualità del prodotto, realizzare tessuti che durino nel tempo e farlo con il minor utilizzo possibile di risorse.
 
“In termini di fatturato, prevediamo che il 2022 sarà un anno di forte crescita, ma bisognerà vedere cosa succede a livello di marginalità. Il fatto di aver investito negli ultimi anni decine di milioni di euro in nuove tecnologie, ci aiuta ora in termini di riduzione dei consumi”, prosegue il DG. “La crescita sarà trainata dal Nord America, in forte espansione, ma anche l’Europa sta performando bene. Per quanto riguarda le diverse tipologie di prodotto, vogliamo tornare con forza nel segmento del beachwear, che rappresenta il 20% del nostro fatturato; dopo qualche anno, faremo il nostro ritorno alla prossima edizione di MarediModa”.
 
Tra le proposte presentate da Eurojersey per l’AI 2023-24, spicca la capsule Flash Art dei tessuti Sensitive Fabrics, nata dalla collaborazione con il FAI, che si ispira alle opere della collezione di arte americana presenti a Villa Panza (Varese). La linea reinterpreta infatti sui suoi tessuti i colori e le emozioni delle opere d’arte esposte, grazie a particolari nuance cromatiche e a pigmenti colorati e metallici che riescono a restituire i riflessi di luce e i giochi di colore che si rincorrono sulle opere stesse.

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Articolo preso da Fashio Network Italia

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