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La crescita post pandemia della maison Vivienne Westwood nel 2021


Versione italiana di

Laura Galbiati

Pubblicato il



5 gen 2023

La società britannica Vivienne Westwood, la cui fondatrice è venuta a mancare la scorsa settimana, ha recentemente depositato i conti per l’esercizio fiscale chiuso il 31 dicembre 2021. Un periodo di ripresa dinamica per l’azienda indipendente.

Vivienne Westwood

Durante l’esercizio, la maison ha subito gli effetti della pandemia, con tutti i suoi negozi nel Regno Unito che hanno dovuto affrontare, prima o dopo, periodo di chiusura nel corso dei 12 mesi. L’azienda inglese, tuttavia, è riuscita ad aumentare i suoi ricavi a 66,2 milioni di sterline (75,01 milioni di euro), contro i 42,1 milioni di sterline (47,70 milioni di euro) dell’anno precedente, registrando un margine lordo in crescita dell’81% a 40,4 milioni di sterline (45,78 milioni di euro). L’utile ante imposte è passato da 3,9 a 19,3 milioni di sterline (da 4,42 a 21,87 milioni di euro) e anche l’utile netto ha registrato un balzo, passando da 2,8 milioni di sterline (3,17 milioni di euro) dell’esercizio precedente ai 15,2 milioni di sterline (17,22 milioni di euro) del 2021.
 
Con la riapertura dei negozi fisici nel corso dell’anno, le loro vendite sono aumentate del 56% rispetto al 2020, mentre le vendite online hanno registrato una progressione del 62%. L’azienda ha realizzato anche una forte crescita nel canale wholesale, con un balzo del 62% rispetto al 2020.

Commentando questi numeri, la griffe britannica ha tuttavia rivelato che i suoi margini erano ancora sotto pressione a causa delle condizioni generali di vendita retail e che stava facendo tutto il possibile per uscire da questa pressione, rivedendo i suoi prezzi per migliorare il margine di profitto lordo. Una politica che porterà avanti su base permanente.
 
La maison del lusso ha inoltre avviato un processo di internalizzazione della propria attività di vendita online, che dovrebbe concludersi entro marzo di quest’anno e che dovrebbe migliorare ulteriormente i suoi margini. Continua inoltre a investire nel suo sito Internet, che è il suo canale in più rapida crescita, per “veicolare meglio il messaggio del marchio e migliorare il percorso del cliente”.
 
L’azienda ha aggiunto che la sua priorità per il futuro sarà ottimizzare la qualità dei suoi prodotti e sforzarsi di ridurre al minimo il suo impatto ambientale, in linea con il motto della sua fondatrice: “Comprate meno. Scegliete bene. Fatelo durare”.
 
La lotta permanente di Dame Vivienne Westwood contro il cambiamento climatico permette di basarsi sulla sua immagine per sensibilizzare sull’impatto ambientale del consumo eccessivo. La società continuerà a concentrarsi sull’approvvigionamento di materiali e componenti a ridotto impatto ambientale. Pertanto, oltre il 90% del suo jersey di cotone vergine non miscelato è realizzato con filati biologici certificati. Ha anche aderito all’iniziativa Canopy Style e si impegna a utilizzare solo viscosa certificata FSC.
 
Inoltre, il brand utilizza ormai per la vendita al dettaglio packaging privi di plastica al 100% e sta lavorando per eliminare tutta la plastica vergine monouso dagli imballaggi di spedizione, oltre a una serie di altre iniziative ecologiche.

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Articolo preso da Fashio Network Italia

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