Versione italiana di
Gianluca Bolelli
Pubblicato il
10 dic 2021
La guerra dei brevetti sulle scarpe con tomaia in maglia (Knitted upper shoes) non è finita. Nike ha chiesto alla commissione per il commercio internazionale degli Stati Uniti di bloccare le importazioni di diversi tipi di calzature Adidas che, secondo il colosso statunitense, violano i brevetti che coprono la sua tecnologia di design delle scarpe Flyknit, leggere e lavorate a maglia.

In una denuncia presentata mercoledì, Nike ha affermato che 49 modelli di scarpe della sua rivale tedesca, che utilizzano la tecnologia – che si presume simile – Primeknit di Adidas, violano ben 6 brevetti Nike.
Si tratta della logica continuazione di una battaglia su campi opposti iniziata quasi 10 anni fa tra i due colossi dello sport. Nel 2012, Nike ha introdotto per la prima volta la tecnologia della tomaia delle scarpe in maglia denominata Flyknit. Secondo Nike, Adidas ha introdotto Primeknit cinque mesi dopo riprendendone (ovvero copiandone) la tecnologia. Adidas, che ha presentato i suoi primi modelli Primeknit alle Olimpiadi di Londra nell’estate del 2012, difende da parte sua il fatto che la tecnologia esista da molto tempo. Da allora, i procedimenti legati si sono susseguiti, sia in Europa che negli Stati Uniti, ritmati dagli attacchi di Nike e dagli appelli di Adidas.
L’anno scorso, è fallito il tentativo del gruppo tedesco di eliminare due dei brevetti Nike presso la Corte d’Appello del Circuito Federale degli Stati Uniti.
Nike passa quindi all’offensiva oltreoceano per impedire la commercializzazione dei prodotti Primeknit con la presentazione di questa denuncia chiamata In the Matter of Certain Knitted Footwear, No. 337-TA-3580, U.S. International Trade Commission.
Un portavoce di Adidas ha dichiarato in una e-mail che la società sta analizzando la denuncia e si difenderà dalle accuse, aggiungendo che la sua tecnologia Primeknit “è il risultato di anni di ricerca dedicata”.
Nike e il suo avvocato Christopher Renk dello studio Arnold & Porter Kaye Scholer non hanno risposto nell’immediato a una richiesta di commento.
Il marchio della Virgola ha affermato nella denuncia che la sua tecnologia Flyknit è un nuovo modo di fabbricare le parti superiori delle scarpe, che gli consente di creare calzature che “eccellono in termini di prestazioni, design ed estetica riducendo i materiali e gli sprechi”.
Nike utilizza questa tecnologia per produrre scarpe lifestyle e prodotti ad alte prestazioni, in particolare per la corsa, la pallacanestro e il calcio. L’azienda sottolinea che atleti superstar come LeBron James e Cristiano Ronaldo indossano scarpe Flyknit.
Le creazioni di Adidas che presumibilmente violerebbero i brevetti di Nike includono scarpe per il tempo libero, scarpine da calcio coi tacchetti, calzature da corsa e scarpe da trekking e fanno parte delle gamme Ultraboost, Terrex e X Speedflow, tra le altre.
Con Reuters
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