Versione italiana di
Laura Galbiati
Pubblicato il
29 nov 2021
Dopo la moda, la musica e la ristorazione, Maison Kitsuné diversifica nel venture capital. La griffe parigina dalle radici musicali, che l’anno prossimo festeggerà il suo ventesimo compleanno, ha annunciato infatti la nascita di Kitsuné Ventures, un veicolo finanziario la cui missione è sostenere i giovani creativi in diversi ambiti, investendo nella loro start up. La società ha già realizzato un primo investimento in Connor McKnight, label americana lanciata durante la pandemia dal giovane stilista omonimo.

Attraverso Kitsuné Ventures, i co-fondatori della maison francese, Gildas Loaëc e Masaya Kuroki “investiranno tramite round table in aziende creative ad alto potenziale tra moda, media, ristorazione e tecnologia, in linea con la poliedrica visione del brand”, ha dichiarato la società in un comunicato. “Kitsuné Ventures è pensato per coltivare il talento attraverso una collaborazione continua, che è alla base di ciò che facciamo come marchio e che è quindi parte integrante del successo dei nuovi designer”, sottolinea Gildas Loaëc, che considera questa attività come la nuova evoluzione della Maison Kitsuné.
“Abbiamo passato gran parte del nostro tempo a capire i movimenti culturali, identificare giovani talenti interdisciplinari e siamo stati mentori attivi ovunque siamo potuti essere utili ai nuovi designer che ci chiedevano aiuto. Continuare questo percorso con del capitale è un entusiasmante passo avanti”, aggiunge l’imprenditore. Un nuovo capitolo dunque per la griffe, che nel frattempo porta avanti il suo sviluppo e si appresta ad aprire nuovi negozi a New York, Los Angeles e Vancouver il prossimo anno.
Kitsuné Ventures “sarà finanziato a partire da nostri fondi”, ci dice la maison. “Supporterà le giovani realtà in termini finanziari, ma anche mettendo a disposizione delle risorse, come la produzione, la progettazione, la distribuzione, ecc”. Per quanto riguarda la sua prima operazione in Connor McKnight, ci viene precisato che si tratta di una “partecipazione di minoranza”.
Nel suo comunicato stampa, la Maison Kitsuné non fornisce ulteriori dettagli. “Quello che è iniziato come un primo contatto amichevole e un mentoring ‘rilassato’ tra Gildas Loaëc e Connor McKnight, si è trasformato in un sostegno finanziario attraverso investimenti a lungo termine. McKnight avrà anche la possibilità di sfruttare il network retail fisico e online di Maison Kitsuné per vendere la sua collezione e lavorare su progetti di collaborazione”.
L’avvicinamento è avvenuto durante la pandemia, quando Connor McKnight (28 anni), che ha lavorato presso Kith e Bode e voleva lanciare il proprio brand, ha contattato la griffe francese per chiedere dei consigli. Una cosa tira l’altra, gli scambi tra il giovane stilista e Gildas Loaëc sono continuati fino a sfociare in questo progetto di supporto più concreto.
Proveniente dalla comunità afro-americana, Connor McKnight presenta il suo brand come “un marchio di moda di lusso basato a Brooklyn, New York”. Propone una moda unisex composta da silhouette senza tempo, con modelli molto ben tagliati, che rivisitano il guardaroba classico con uno spirito contemporaneo e raffinato, al contempo cool e ultra chic, attraverso una grande attenzione ai dettagli e alla manifattura. L’enfasi è sull’artigianato, soprattutto attraverso maglie molto belle. Sebbene abbia prodotto solo due collezioni, l’ultima delle quali ha sfilato alla New York Fashion Week per la PE 2022, lo stilista si è distinto per il suo talento nel creare attenzione attorno al suo nome.
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