Versione italiana di
Gianluca Bolelli
Pubblicato il
14 dic 2021
Dopo aver dovuto registrare un calo delle proprie vendite del 28% – abbassatesi fino a 120 milioni di euro – durante l’esercizio fiscale 2020 segnato dalla pandemia, il marchio di calzature spagnolo Camper torna a crescere del 22% nel 2021, riportandosi a un fatturato di 146 milioni di euro.

Le vendite online contribuiscono in modo determinante a questo risultato: prima del 2020 il canale digitale generava il 30% dei ricavi dell’azienda, rispetto al 50% preciso del 2021, ovvero 73 milioni di euro.
L’esercizio in corso è stato caratterizzato soprattutto dall’apertura di negozi a Shanghai e Düsseldorf e dalla ripresa del controllo diretto della propria attività in Cina e a Hong Kong. Tuttavia, il marchio iberico non focalizza la strategia sull’espansione della sua rete fisica. “Non abbiamo bisogno di arricchire il nostro network: buona parte della nostra crescita verrà dal digitale”, analizza l’amministratore delegato dell’etichetta, Miguel Fluxà.
Nel 2022, il marchio di calzature prevede di generare un fatturato di 175 milioni di euro, secondo le dichiarazioni rilasciate da Miguel Fluxà al quotidiano El País.
Fondato nel 1975 a Inca, sull’isola di Maiorca, il marchio Camper è presente in una cinquantina di Paesi attraverso una rete di oltre 300 boutique, di proprietà o in franchising. Esso rappresenta la quasi totalità del fatturato della holding Forch Med.
Inoltre, Camper ha recentemente aperto un mercatino di Natale a Parigi e un hotel Casa Camper a Berlino.
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