Creazione

Kering annuncia che Daniel Lee ha lasciato Bottega Veneta


Versione italiana di

Gianluca Bolelli

Pubblicato il



10 nov 2021

Il colosso francese del lusso Kering ha annunciato mercoledì sera che Daniel Lee si è improvvisamente dimesso dalla carica di direttore creativo di Bottega Veneta dopo soli tre anni alla guida del marchio vicentino. Nessun successore è stato per ora nominato.

Daniel Lee – Bottega Veneta

Questo sviluppo brusco e davvero inaspettato arriva solo 15 giorni dopo che Daniel Lee ha presentato l’ultima sua collezione per Bottega Veneta a Detroit, città che costituisce un’ambientazione inedita per uno show di moda, in una sfilata acclamata dalla critica.
 
Durante il suo mandato, Bottega ha vissuto un’importante svolta creativa e commerciale, dopo che la casa di moda italiana ha sofferto per un significativo calo delle vendite negli ultimi anni di mandato del suo predecessore, Tomas Maier.

Inglese dalla voce pacata, Lee è stato subito elogiato dalla critica per il suo rinnovamento di BV, soprattutto per la sua versione “uberizzata” della pelle intreccio, firma della griffe. Lee è entrato a far parte del marchio veneto il 1° luglio 2018.
 
“I miei tre anni in Bottega Veneta sono stati un’esperienza incredibile. Sono felice di aver potuto lavorare con un team eccezionale e di talento e sono immensamente grato a tutti coloro che sono stati coinvolti nell’attuazione della nostra visione. Ringrazio François-Henri Pinault per il suo supporto e per l’opportunità che mi ha dato di far parte della storia di Bottega Veneta”, ha dichiarato Lee in un comunicato stampa riferendosi al PDG di Kering.
 
Oltre a Bottega Veneta, Kering possiede anche Gucci, Balenciaga e Saint Laurent. Il gigante francese del lusso ha aggiunto che una nuova organizzazione creativa per Bottega “sarà annunciata a breve”.

“Sono molto grato a Daniel per aver infuso la sua passione ed energia in Bottega Veneta. La sua visione singolare ha reso l’eredità della Maison rilevante per il nostro tempo e ha riportato il marchio al centro della scena creativa. Lo ringrazio personalmente per l’eccezionale capitolo che ha scritto nella lunga storia di Bottega Veneta”, ha aggiunto Pinault nel comunicato stampa.

Bottega Veneta – Primavera-Estate 2022 – Bottega Veneta

La sua partenza scatenerà enormi speculazioni sulle ragioni di questa decisione, soprattutto perché Lee si era conquistato una legione di ammiratori per il suo stile chic ma cerebrale, il tono mediatico innovativo e l’approccio originale alle passerelle.
 
Anche se c’è da ricordare che Lee aveva scatenato un putiferio dopo una recente sfilata a Berlino, nella quale solo gli amici dello stilista vennero invitati a vedere la collezione all’interno di una discoteca, e gli stessi ospiti si erano poi messi tutti a ballare senza mascherina durante il culmine della pandemia nella “Soho House” della città. Quelle immagini hanno provocato una tempesta di critiche sui social media.
 
“Vorrei ringraziare Daniel per la sua dedizione alla Maison negli ultimi tre anni. Ha saputo apportare a Bottega Veneta una nuova prospettiva e un senso di modernità, nel rispetto dei cinquant’anni di storia della casa. La notevole crescita del marchio negli ultimi tre anni è una testimonianza del successo del suo lavoro creativo”, ha concluso Leo Rongone, amministratore delegato di Bottega Veneta.
 
Rongone ora ha un nuovo progetto: trovare un sostituto di Daniel Lee.

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