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Boboli chiude il 2021 con una crescita dell’8% e un fatturato di 38 milioni di euro


Versione italiana di

Gianluca Bolelli

Pubblicato il



15 dic 2021

Habitué del salone di moda bambino Pitti Bimbo di Firenze e della sua sfilata collettiva “Children’s Fashion From Spain”, il marchio di moda per bambini Boboli, che nel 2021 festeggia i 40 anni di esistenza, ha terminato l’ultimo esercizio fiscale lo scorso settembre con un aumento dell’8% delle vendite, che hanno raggiunto i 38 milioni di euro.

Boboli ha raggiunto i 38 milioni di euro di fatturato nel 2021, in un esercizio che si è chiuso a settembre – Boboli – Facebook

“Questi buoni risultati, sebbene non raggiungano ancora il dato pre-pandemia, a causa delle restrizioni in vigore per gran parte dello scorso anno, confermano la forza e la rapida capacità di adattamento alle circostanze da parte di Boboli, le cui previsioni per il anno 2022 sono piuttosto lusinghiere”, ha evidenziato il marchio spagnolo in una nota.
 
Per quanto riguarda la rete distributiva, spicca la recente apertura di Boboli nel punto vendita El Corte Inglés di Lisbona, in Portogallo, che si aggiunge ai cinquanta spazi nei quali il marchio opera all’interno del gruppo di grandi magazzini. L’etichetta di moda bambino possiede 50 negozi monomarca in Spagna ed è presente in più di 70 nazioni attraverso una rete consolidata di spazi multimarca.

In questo senso il brand ha rafforzato nell’ultimo anno i rapporti con i suoi distributori, “coinvolgendo il commercio multimarca nel progetto omnicanale che sta sviluppando in Europa, dando visibilità ai propri negozi come punto di raccolta e mettendo a disposizione dell’e-commerce gli stock delle sue boutique”, ha ricordato.
 
Anche in ambito digitale Boboli ha fatto dei passi avanti nell’ultimo anno, entrando a far parte del marketplace polacco Allegro. L’azienda commercializza le sue creazioni anche attraverso portali come Amazon, Zalando o La Redoute (e dispone di un proprio e-shop).
 
Al di là dei dati economici e della sua rete commerciale, Boboli festeggia 40 anni all’insegna della sostenibilità. L’azienda si è fissata degli obiettivi chiari, come essere un’azienda certificata B-Corp nel 2024 o, entro quella stessa data, avere un 50% di materiali sostenibili nelle sue collezioni.
 
In termini energetici, l’azienda si è impegnata che, entro il 2024, il 90% dei propri consumi di energia (sia presso la propria sede che negli spazi logistici e nei negozi) sarà di origine rinnovabile. Prima ancora, entro il 2022, Boboli cercherà di far sì che tutti i materiali utilizzati nei suoi imballaggi siano riciclati o provenienti da fonti sostenibili.
 
Boboli nasce nel 1981 come azienda familiare dedicata alla moda per bambini, con articoli per ragazzi e ragazze da 0 a 16 anni. Attualmente, il suo CEO è Mónica Algás e, alcuni mesi fa, ha annunciato il lancio di un nuovo marchio, Bob&Oli, focalizzato sul segmento homewear.

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Articolo preso da Fashio Network Italia

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