Pubblicato il
15 dic 2021
Dalle origini dello stile italiano all’affermazione da protagonista sul mercato globale:
a due anni dalla sua nascita, Eccellenze Italiane Holding moltiplica i suoi progetti. Ce ne parla l’imprenditore Marco Marchi, fondatore di Liu Jo e Amministratore Unico di EIH, fiero dei risultati ottenuti, nonostante le grandi difficoltà vissute a seguito della pandemia.

“L’Italia ha una straordinaria forza imprenditoriale e in questi anni fiaccati dal Covid la dimostrazione della nostra resilienza e capacità di reazione è stata al di sopra delle più rosee aspettative. Per parte nostra abbiamo portato avanti alcuni nuovi progetti, tra cui il principale è sicuramente Digital Boite, società che ho avviato nel 2018, insieme a Michael Scatigna, che riveste il ruolo di CEO, con la volontà di lavorare strategicamente sul mondo online”, ha spiegato a FashionNetwork.com Marco Marchi. “La piattaforma affianca i brand nella gestione del loro business e-commerce puntando su servizi verticali, innovazione tecnologica e approccio personalizzato. Dal 2020 la società si è ‘aperta’ ufficialmente a clienti e brand esterni al gruppo EI, con l’obbiettivo di offrire il miglior servizio digitale sul mercato in ottica tailor made. Con Digital Boite dovremmo chiudere il 2021 con un fatturato in crescita dell’80% rispetto al 2020 e pensiamo di arrivare a 100 mln di euro nel 2023”.
Digital Boite, che ha una sede a Carpi di circa 5000 metri quadri, impiega ad oggi 50 dipendenti con un’età media di 35 anni.

Marco Marchi ci ha poi svelato altri importanti progetti che sta portando avanti con Eccellenze Italiane Holding, che raccoglie al proprio interno una serie di società strategiche (Liu Jo, Blufin, Eli e Liu Jo Luxury), funzionali alla crescita positiva e trasversale di un business basato su una nuova visione imprenditoriale, in grado di riunire le caratteristiche vincenti dei canali distributivi esistenti delineando un nuovo smart model che racchiude il meglio delle esperienze retail, wholesale ed e-commerce.
“Con l’acquisizione di Blufin due anni fa ha preso forma questo sogno imprenditoriale che è Eccellenze Italiane e, in questo breve periodo, abbiamo lavorato con impegno per selezionare realtà accomunate da forte distintività e potenziale di crescita con l’obiettivo di portarle a competere efficacemente sul mercato globale”, ha precisato l’imprenditore carpigiano. “Vogliamo continuare a fare scouting per aumentare la dimensione di Eccellenze Italiane con nuovi target da poter inserire nel nostro progetto. Abbiamo diversi dossier che stiamo valutando, altri in stadio più avanzato. Stiamo guardando anche a realtà di eccellenze in termini di sourcing e quindi non escludiamo di poter includere anche aziende produttive, perché la straordinaria capacità del fare italiano va salvaguardata. Attualmente stiamo ragionando su acquisizione di realtà produttrici di calzature.
In generale, per il 2022, la volontà dell’imprenditore è quella di consolidare ulteriormente la presenza di EIH a livello nazionale ed internazionale, puntando su una strategia di rafforzamento e sviluppo delle realtà presenti al suo interno, lasciandone però viva l’integrità di ognuna, linfa vitale di quella diversità intrinseca che permette ad EIH di poter sostenere una crescita trasversale e sempre più competitiva. “Ho creato Eccellenze Italiane perché credo nella cultura italiana del saper fare, credo che questo modo di fare impresa, che il mondo ama e ci invidia, possa essere l’opportunità per costruire poli di eccellenza con cui poter giocare una partita a livello globale”, conclude Marco Marchi.
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