I punti chiave
- White-Sign of the times annuncia le date di febbraio 2022 (24-27) in sinergia con la fashion week
- Obiettivo: creare una Expo fashion a Milano per rilanciare il capoluogo lombardo post Covid
- La manifestazione raddoppia le location aggiungendo a Superstudio Più e area Ex Ansaldo anche Mudec e Padiglione Visconti
Location al raddoppio – con il Mudec e il Padiglione Visconti come new entry di peso – e il progetto di una “expo della moda” per rilanciare il capoluogo lombardo con lo stesso spirito che, dal 2015 in poi, ha portato al boom di Milano. Unendo grandi brand e giovani stilisti, piccole e medie imprese, fiere, eventi, show-room e negozi.
È una ripartenza all’insegna delle alleanze strategiche e del fare sistema quella programmata da White, salone della moda contemporary che ha debuttato 20 anni fa in zona Tortona ed è diventato una manifestazione di riferimento internazionale. L’edizione di febbraio 2022 è in calendario dal 24 al 27, in piena sinergia con la fashion week femminile. «La pandemia ci ha costretto a cambiare – ha detto Massimiliano Bizzi, fondatore – e ci ha dato due opzioni: rallentare o crescere. Così noi abbiamo deciso di cogliere l’attimo, farci trovare pronti a una moda diversa, più forte e più attrattiva e potenziare la manifestazione che vogliamo sia il “segno dei tempi” il pay off che abbiamo scelto per White già dalla scorsa edizione e che vogliamo mantenere».
Il potenziamento del Tortona Fashion District
Il potenziamento della manifestazione coinvolge tutto il Tortona Fashion District, già cuore pulsante del Fuorisalone e location storica di White: «Alle nostre location tradizionali, il Superstudio Più e l’area ex Ansaldo, affiancheremo il Mudec e il Padiglione Visconti, per un totale di circa 18mila mq di superficie espositiva», annuncia Bizzi. I nuovi spazi ospiteranno rispettivamente marchi internazionali di ultima generazione e una nuova versione di Wsm, il format White Sustainable Milano dedicato alla sostenibilità, che «si occuperà di tecnologia e innovazione in tutta la filiera moda».
La sinergia tra istituzioni e manifestazioni
Anche grazie all’unione tra Camera nazionale della moda, Camera Show-room Milano e White, che si concretizzerà proprio a febbraio nell’ambito di un progetto promosso da Confartigianato Imprese e supportato dal Maeci e da Ice-Agenzia, la manifestazione porterà a Milano 1.200 nuovi buyer internazionali che si aggiungono ai 20mila attesi tra visitatori e compratori.
Non poteva mancare il sostegno da parte del Comune di Milano: «Gli ultimi dati diffusi da Camera della Moda – ha dichiarato l’assessora allo Sviluppo economico del Comune, Alessia Cappello – ci raccontano di un settore in sorprendente ripresa, con fatturato ed export che hanno quasi raggiunto i livelli pre-pandemia e la riconquista dei principali mercati esteri dalla Cina agli Stati Uniti alla Russia. È un momento propizio per rilanciare il made in Italy, confermando Milano come motore di sviluppo e guida del Paese, con le sue grandi aziende ma anche con le piccole e medie imprese, tessuto solido e radicato della nostra economia».